E Spalletti schiera il Paese: "In 60 milioni in campo"

Il Ct: "Voglio i tifosi al nostro fianco non a fare il tifo". Capitan Donnarumma: "Bisogna vincere subito"

E Spalletti schiera il Paese: "In 60 milioni in campo"
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nostro inviato a Dortmund

«Emozione fantastica, ma non tossica». Così Spalletti definisce l'esordio contro l'Albania in un Europeo nel quale partiamo a fari spenti. L'11ª gara da ct azzurro ha un sapore diverso, da prima volta. E lui lancia l'Italia a suo modo: «Ho fatto un discorso ai ragazzi, dobbiamo essere eroi e giganti, che non hanno paura a giocarsi il risultato di una partita. Noi siamo i protagonisti del sogno di qualsiasi italiano che da bambino usciva da scuola per andare a giocare a calcio tutto il pomeriggio. Non possiamo non mettere tutto in campo, con noi ci saranno 60 milioni di tifosi».

Insomma, secondo il Ct, bisogna esprimere il brand del nostro calcio, anche se non sempre si riesce per merito degli avversari. E i primi, gli albanesi, non sono certo un ostacolo semplice. I cronisti italiani, intanto, si interrogano sul modulo (a tre o a quattro, provati alternativamente da Spalletti). Quelli stranieri sono interessati esclusivamente alla vicenda giochi in ritiro. Il Ct evita dettagli tattici - tra le certezze l'impiego di Calafiori e di Barella pienamente recuperato, ma la sensazione è che contro l'Albania l'Italia possa avere gli stessi interpreti sia che giochi con il 3-4-2-1 che con il 4-2-3-1 -, e precisa sulla questione «ludica»: «Non ho detto che non voglio che si usino le PlayStation in ritiro, a me interessa che di notte si dorma. Abbiamo creato una sala giochi con due PlayStation modernissime e ci ho giocato anche io. Serve uno stile di vita corretto per dare il meglio sul campo».

I complimenti a Scamacca («è cresciuto molto») e ai giovani Buongiorno e Calafiori («hanno la stoffa di quelli che vogliono arrivare ed essere di livello top»). Il suo lavoro fatto di tanti video e allenamenti intensi ricorda che il Ct ha meno tempo di un tecnico di club. «Ma quando si hanno ragazzi seri come i miei, non ci sono alibi, assorbono tutto ed eseguono ciò che viene loro richiesto».

E c'è un capitano nuovo in questo gruppo, l'eroe della notte di Wembley che ci issò sul tetto d'Europa. Donnarumma fu eletto miglior giocatore del torneo e ora fa da «chioccia» al gruppo che tenta un bis da non favoriti. «Vogliamo altre notti magiche come nel 2021, la storia è stata scritta e proviamo a scriverne un'altra - così il portiere del Psg -. Io, Jorginho e Barella, da leader del gruppo, daremo agli altri i consigli per arrivare fino in fondo». Gigio è consapevole dell'importanza della gara d'esordio: «Bisognerà vincere per mettere un primo mattoncino, non fare punti ci creerebbe più apprensione. Serviranno compattezza, equilibrio e tanta attenzione».

E poi c'è la presenza costante di Buffon che ieri ha detto ai ragazzi: «Divertitevi e mostrate il vostro valore». «Conservo ancora la sua maglia di quando giocai contro di lui la prima volta. Ha fatto la storia in Germania nel 2006 e ci racconta sempre la sua esperienza. Ma in campo scenderemo noi e ci sarà da battagliare».

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