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Emanuela e le sue farfalle per incantare Rio

La ginnastica ritmica punta all'oro. La ct Maccarani: «Un grande sogno»

Ilaria BrugnottiSacrificare la vita privata, gli affetti, il tempo libero in nome del proprio lavoro, non è cosa da poco. Accade quando il lavoro coincide con la passione. Passione che travolge e diventa ragione di vita. Per Emanuela Maccarani, allenatrice della nazionale italiana di ginnastica ritmica, questa è una filosofia di vita. Ben 130 medaglie conquistate nella sua carriera (fra cui 3 titoli mondiali assoluti, consecutivi dal 2009 al 2011) ne fanno la tecnica più titolata di sempre.Sei giorni su sette passati fra le pareti di un palazzetto (in inverno a Desio, dove domani le azzurre affronteranno l'Ucraina, e a Follonica d'estate) per otto ore di allenamento quotidiano trascorse con le «farfalle» della nazionale, cercando di realizzare e portare in pedana composizioni impeccabili. All'unisono, dove la ricerca della perfezione del gesto tecnico non può prescindere dall'arte e dall'eleganza del movimento. Da quasi vent'anni Emanuela, milanese, è l'allenatrice di questa squadra. Quest'anno è pronta, con le sue ragazze, a inseguire un nuovo sogno olimpico. Il quinto della sua carriera, perché da Sydney 2000 ha sempre centrato l'obiettivo qualificazione, vincendo persino la medaglia d'argento ad Atene, nel 2004 e il bronzo, nel 2012 a Londra. Nel settembre dello scorso anno, in occasione dei Campionati Mondiali qualificanti per Rio 2016, le sue «farfalle» hanno conquistato l'ennesimo oro nella specialità ai 5 nastri che, assieme all'esercizio misto con 6 clavette e 2 cerchi (dove hanno ottenuto l'argento), fanno parte del programma tecnico. «Rio rappresenta per tutti noi un grande sogno racconta Emanuela Maccarani e come ogni progetto importante richiede sacrificio ed enorme lavoro. È la conclusione di un quadriennio innovativo. Come sempre, all'Olimpiade tutti sono in cerca della medaglia, ma a Rio la sfida sarà ancora più agguerrita perché il livello del programma di squadra si è alzato moltissimo e tante nazioni sono separate da pochi centesimi di punto». Una gara avvincente, dove sarà necessario non commettere errori. «Più ami la cosa che fai e più essa ti ripagherà», un'affermazione di Emanuela Maccarani contenuta nella biografia «Questa Squadra, la ginnastica ritmica, le Farfalle, la mia via», edita da Baldini&Castoldi e pubblicata nel 2012. Spiega Emanuela: «La totalità delle mie energie sono rivolte alle ragazze, perché loro ti danno l'anima su quella pedana e tu non puoi essere da meno. Ho lavorato in questi anni con ginnaste diverse per carattere, cultura, personalità, ma in tutte ho trovato la genuinità. Donne speciali, determinate, vincenti e leali».L'eccellente valore della scuola italiana è da anni riconosciuto nel mondo.

Tanto che la presidente della federazione russa di ginnastica ritmica, Irina Viner Usmanova, la donna più potente del settore, in più occasioni ha affermato che Emanuela Maccarani è la migliore allenatrice del panorama internazionale. Lei che con le sue forze è arrivata in cima al mondo, scrivendo i capitoli più importanti della storia della ginnastica ritmica italiana.

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