Gli esordi in tv di Diletta Leotta

Il settimanale Spy, in edicola da venerdì 24 agosto, racconta gli esordi in tv, i primi concorsi per diventare inviata, il fidanzato calciatore e la consacrazione in Sicilia della Leotta

Gli esordi in tv di Diletta Leotta

"Aveva appena 14 anni quando si è presentata al concorso di bellezza della trasmissione “Playa Bonita”, in onda sull'emittente locale di Catania TeleColor, per diventare una delle inviate del nostro programma estivo. Lei arrivò seconda e così si aggiudicò l’opportunità di stare con noi per tutta la stagione. Il primo servizio? Eravamo in via Etnea, nel centro di Catania, e lei intervistava i passanti chiedendo opinioni su mode e tendenze dell’estate". A raccontare gli esordi di Diletta Leotta, in esclusiva sul settimanale Spy, è il conduttore siciliano Cristiano Di Stefano.

Il settimanale, in edicola da venerdì 24 agosto, ha pubblicato in esclusiva un frame di quella sua prima apparizione televisiva in passerella: era giovane e molto diversa da com'è oggi.

La Leotta il primo contratto se l'è guadagnato a 17 anni, con Antenna Sicilia. "Sono un lontano parente della madre, Ofelia. Fu lei a chiamarmi per chiedermi di dare una mano a sua figlia, che sognava di lavorare in televisione. Dopo le iniziali titubanze da parte dell’emittente data la sua giovanissima età, l’abbiamo presa con un contratto conforme alla Carta di Trieste (il documento che tutela i minori in tv). Cominciò ad affiancarmi in un programma calcistico, ma non sapeva praticamente nulla di calcio. Però si è appassionata subito. L'anno successivo ha condotto con me il programma principe dello sport siciliano. Galeotta fu l'ospitata dell'allora attaccante del Catania Michele Paolucci, tant'è che si fidanzarono", racconta Umberto Teghini. L'anno successivo, appena diciottenne, ha avuto la sua grande occasione al fianco di Salvo La Rosa nel programma “Insieme”, uno dei più visti in Sicilia.

"Era elegante, garbata, spigliata e determinatissima.

Quando ha capito che avrebbe potuto fare strada in tv si è impegnata molto: ha cominciato a studiare dizione, infatti ora ha una parlata perfetta, poi ha preso una laurea in legge alla LUISS, ed è sempre stata una “secchiona”. Era senz’altro una predestinata. Se la bellezza l’ha aiutata? Male non fa, ma lei l’ha sempre accompagnata con la preparazione, lo studio e l’impegno. Non si può dire che Diletta sia solo bella", afferma Salvo La Rosa.

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