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F1, Verstappen penalizzato: pole di Leclerc davanti a Vettel

F1, Verstappen penalizzato: pole di Leclerc davanti a Vettel

La Formula 1 è lo sport della velocità. In pista, ma non in cabina di regia dove al Gran premio del Messico hanno atteso più di tre ore per punire Max Verstappen, retrocedendolo di tre posizioni sullo schieramento di partenza, per non aver rispettato le bandiere gialle dopo l’incidente di Bottas.

La legge è fortunatamente uguale per tutti. Max l’impunito è stato giustamente punito per la sua sciocchezza, non aver rallentato quando davanti a lui si vedeva chiaramente la Mercedes di Bottas contro il muro.

Arroganza? Superficialità? Stupidità? Fate voi. La verità è che Max ha gettato una pole che aveva già in tasca visto che comunque il suo tempo ottenuto al primo tentativo gli avrebbe garantito la pole.

L’errore è grave perché si parla di sicurezza e i piloti non possono trascurarla. Mai. Max è stato anche ingenuo a dire in conferenza che aveva visto l’incidente, ma non aveva rallentato. Poi ha tentato una retromarcia dicendo che non aveva visto le bandiere. Ma perché Hamilton e Vettel ad esempio hanno rallentato? No, Max non ha giustificazioni e neppure la Fia ne ha per aver atteso troppo tempo.

La pole è così di Leclerc, la sesta di fila per la Ferrari, anche se arrivata a tavolino. Il baby ferrarista avrà di fianco Vettel e dietro Hamilton.

Occhio alle scintille ferrariste al via. Sarà fondamentale non sbagliare come in Giappone…

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