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"Fare squadra mi ha richiesto tempo"

Così Pioli. E Sinisa scherza con Ibra: "Abbia pietà di un povero malato"

"Fare squadra mi ha richiesto tempo"

Il Milan è ormai immagine e somiglianza di Pioli, concentrato solo sul presente e a fare bene gara dopo gara. Ci sarà poi tempo, a stagione finita, per parlare di ciò che è stato e, soprattutto, di ciò che sarà. «Siamo concentrati sugli obiettivi del momento: questi quindici giorni possono significare tanto per il nostro presente - ha ribadito il tecnico in conferenza -. Raggiungere l'Europa League senza preliminari sarebbe importante, ecco perché vogliamo fare più punti di qui alla fine. Poi faremo i conti e vedremo».

Pioli ha il merito di aver dato un'identità alla sua squadra, ma ha il rammarico di esserci riuscito troppo tardi, quando la qualificazione alla Champions era ormai fuori portata. I suoi giocatori, nonostante alcune difficoltà iniziali, l'hanno però sempre seguito e ora stanno raccogliendo frutti davvero molto buoni. «Il lavoro che è stato fatto dal mio arrivo non poteva dare certi risultati subito - ha spiegato -. La differenza è che siamo diventati squadra, non solo tatticamente ma anche e soprattutto a livello di spirito, e ci è voluto del tempo».

Dopo il Parma, il prossimo ostacolo parla ancora emiliano: a San Siro questa sera arriva il Bologna dell'ex Mihajlovic: «Io e Ibra arrivammo quasi alle mani quando era alla Juventus - le parole di Sinisa in conferenza - Poi abbiamo fatto amicizia all'Inter: è svedese, sì, ma i suoi genitori sono slavi come me e tra noi c'è grande rispetto reciproco. L'ho cercato in chiave mercato? Cose passate, ora non so cosa succederà l'anno prossimo: una cosa è certa, l'amicizia rimarrà sempre e per domani spero che abbia rispetto e pietà di un povero malato convalescente come me». Zlatan, però, potrebbe partire dalla panchina, in una gara che sarà un bel banco di prova per i rossoneri, chiamati a dare continuità contro un'altra squadra che è immagine e somiglianza del suo allenatore.

Ma sebbene il Milan guardi al presente, il futuro sembra già definito con nome e cognome, quello di Ralf Rangnick. Il tedesco è sempre più vicino, anche se dovrà prima liberarsi dal gruppo Red Bull, visto che pretende il pagamento di bonus milionari legati alla scoperta e alla valorizzazione di alcuni giocatori. Il contenzioso dovrebbe risolversi, ma si registra comunque un leggero intoppo nella trattativa che porterà il Professore a Milanello. A differenza di quanto trapelato nei giorni scorsi, Rangnick non dovrebbe però essere nominato anche responsabile dell'area medica rossonera. Intanto Paolo Maldini, dt del Milan, ha premiato Ibra per le sue 100 presenze in rossonero: «Hai giocato per tante squadre, ma solo con tre hai fatto più di 100 presenze, Ajax, Inter e PSG. Un traguardo importante.

Bravo Zlatan».

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