Tokyo 2020

La figlia del "Boss" non stecca al debutto

Jessica Springsteen, erede di Bruce, argento a squadre nell'equitazione

La figlia del "Boss" non stecca al debutto

La famiglia Springsteen ha centrato molte volte i dischi di platino. Ma ora, è il momento di trovare spazio pure per l'argento. Jessica Springsteen alla fine ha coronato il suo sogno: nella giornata di ieri, infatti, ha conquistato con la squadra di salto ostacoli degli Stati Uniti la medaglia alle Olimpiadi. È la decima ai Giochi per gli americani, un record nella disciplina, la prima però per la debuttante Jessica, 29enne figlia della leggenda del rock Bruce Springsteen e di Patti Scialfa, dalla quale ha ereditato la passione per i cavalli.

In sella al possente stallone Don Juan van de Donkhoeve, dopo aver fallito la qualificazione nella prova di salto individuale, l'unica erede femmina di Bruce «The Boss» si è riscattata nella gara di salto a squadre concludendo insieme a Laura Kraut e McLain Ward con un tempo combinato di 124,2 secondi e finendo sul podio alle spalle soltanto della Svezia e davanti al Belgio. Springsteen che poi, una volta terminata la premiazione, ha detto di aver fatto una videochiamata «veramente veloce» con la sua famiglia rimasta a casa per via della pandemia. «Urlavano tutti, non credo che abbiamo capito niente. Ho visto a malapena che indossavano la divisa del Team Usa, e ho sentito soltanto un sacco di urla. Non sono riuscito a comprendere molto della conservazione, ma so solo che erano così estasiati».

Come felice di questo traguardo deve essere anche l'Italia, Paese con il quale Jessica ha un feeling particolare: oltre al sangue campano di famiglia (la madre di papà Bruce è originaria di Vico Equense), l'amazzone del New Jersey è fidanzata da tre anni con il cavaliere leccese Lorenzo De Luca, un rapporto tra l'altro vissuto lontano dalla ribalta e dai riflettori. Italia che le porta anche bene, visto che all'ultimo concorso ippico di Piazza Siena prima di volare a Tokyo, la figlia d'arte aveva strappato un terzo posto nel Rolex Gp Roma. A dimostrazione del fatto che non ha avuto bisogno del suo cognome per farsi valere.

Springsteen che, tuttavia, non è la prima atleta con parenti illustri a partecipare ai Giochi. La Principessa Anna, unica figlia femmina della regina Elisabetta II, ha rappresentato la Gran Bretagna a Montreal 1976 mentre la figlia di Anna, Zara Tindall, ha gareggiato nella prova di salto a Londra 2012 portando a casa anche lei un argento.

Sport equestri che sempre di più vedono affacciarsi i discendenti di persone ricche e famose: tra i cognomi più celebri, si ricordano la figlia di Mike Bloomberg, Georgina, i figli di Steve Jobs, Bill Gates e Gina Maria Schumacher.

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