Una delle telenovele più avvincenti dell'estate, o noiose, dipende dai punti di vista, è arrivata a conclusione. Romelu Lukaku giocherà nell'Inter. Ieri il club nerazzurro ha trovato l'accordo definitivo con il Manchester United per l'acquisto del forte attaccante belga sulla base di 65 milioni di euro cash, pagabili in due soluzioni, più una serie di bonus (intorno ai 13 milioni) facilmente raggiungibile per arrivare a sfiorare quegli 80 milioni di euro che lo United chiedeva per il suo centravanti. Quello che accontenta Antonio Conte che lo aveva inserito al primo posto nella lista dei suoi desideri per l'attacco. Riuscito quindi il blitz finale dell'Inter per chiudere l'affare, la telenovela e battere la Juventus nella corsa all'attaccante. Marotta-Paratici 1-0, il maestro batte l'allievo nel primo round di quella sfida che sembra destinata a incendiare il mercato di questa estate prima e il prossimo campionato poi.
Decisivo è stato il blitz londinese dell'agente del giocatore, Federico Pastorello, e il lavoro in conference call dei dirigenti nerazzurri che hanno convinto quelli dello United. Ma a fare la differenza è stata anche la volontà del nazionale belga che voleva a tutti i costi l'Italia (anche se per lui Inter o Juventus faceva poca differenza) tanto da forzare la mano con lo United rifiutando la convocazione per allenarsi in proprio con l'Anderlecht, il suo vecchio club. Un capriccio che gli è costato non proprio due spiccioli, circa 400mila euro di multa dai dirigenti inglesi. Già oggi il belga è atteso alle visite mediche per la gioia di Conte che voleva a tutti i costi quell'attaccante che garantisce gol e peso offensivo. L'ideale per sostituire Mauro Icardi, il reietto di casa Inter, ai margini dall'inizio del pre-campionato. E chissà che l'arrivo di Lukaku non convinca l'argentino a finire il muro contro muro con la società e ad accettare la cessione di buon grado, al netto di offerte concrete. Anche se l'ex patron Moratti sentenzia: «Meglio Icardi di Lukaku, la società si è un po' incartata».
Comunque per l'Inter non finisce qui, anzi. Quell'all in che sognava Marotta potrebbe andare in porto facendo sognare anche i tifosi nerazzurri. Già perché se Lukaku è cosa fatta, Dzeko non è cosa proibita. Non fatta ma possibile, tanto che anche ieri l'agente del bosniaco, Silvano Martina, era nella sede dell'Inter per tentare di sbloccare la trattativa con la Roma, ferma nella sua richiesta di 20 milioni di euro. L'Inter ne ha offerti 15, i giallorossi fanno resistenza perché non è facile trovare un bomber affidabile come Dzeko. A meno che uno degli esuberi di lusso, come Icardi o magari Higuain, non accetti di trasferirsi nella capitale. Ma la soluzione, prima o poi, si troverà, anche perché Dzeko ha già da tempo dato la sua parola all'Inter e comunicato la sua volontà alla Roma.
Chi balla ancora, e ancora in orbita Inter è Paulo Dybala. La Joya è in uscita dalla Juventus che lo tratta in Inghilterra. Se l'ipotesi di scambio con Lukaku è naufragata malamente, ora si è fatto sotto il Tottenham con un offerta da 70 milioni di euro. L'ok della società bianconera sarebbe già arrivato ma l'affare non è facile perché le richieste di Dybala, tra ingaggio e benefit assortiti, sono parecchio esose, le stesse che hanno fatto saltare il banco con United.
E allora, ecco tornare d'attualità l'ipotesi, magari a fine mercato, di uno scambio con Icardi che potrebbe anche sancire una sorta di pace tra Marotta e Paratici. Uno si becca l'esubero dell'altro e magari riesce a valorizzarlo. Chissà.
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