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Fognini si scusa ancora: "Il mio errore è grave, chi sbaglia paga"

Fognini ha espresso tutta la sua amarezza per gli insulti all'arbitro nel match contro Travaglia: "Sono stato descritto come sessista, e non è vero. Sono un padre di famiglia"

Fognini si scusa ancora: "Il mio errore è grave, chi sbaglia paga"

Non è un periodo affatto fortunato per Fabio Fognini. Il tennista azzurro dopo aver perso al primo turno degli Us Open contro Travaglia e dopo aver dato il peggio di sé con intemperanze comportamentali di vario genere, nei confronti dell'arbitro donna e del pubblico, è stato severamente punito. Il 30enne di Sanremo per aver insultato l'arbitro Louise Engzell è stato multato di 24.000 dollari per condotta antisportiva. Fognini, però, rischia una sanzione di 250.000 dollari, e potrebbe anche essere interdetto permanentemente dai tornei dello Slam.

Fognini, su Twitter, ha subito chiesto scusa e ai microfoni di Sky Sport ha voluto ribadire il concetto: "Sono qui per chiedere scusa, di nuovo. A tutti, non solo al giudice, con cui mi sono già scusato. A tutti coloro che si sono sentiti offesi, le donne in primis. Sono stato descritto come sessista, e non è vero. Sono un padre di famiglia, ho una moglie, una mamma, una sorella. Ho sempre amato e rispettato le donne. So di aver commesso un errore molto, molto grave. In questo momento sono disposto a qualsiasi cosa, anche andare in una scuola e parlare con i bambini per dire quello che penso. E non capiterà più, ho sbagliato, non succederà più. Questa sciocchezza non è spiegabile, me ne assumo le responsabilità. Ne ho pagato le conseguenze e le decisioni dovranno ancora arrivare.

So bene cosa rischio, ma chi sbaglia paga”.

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