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L'ira di Nedved, i calci al cartellone: cosa è successo a bordo campo

Pavel Nedved furioso al termine di Juventus-Porto. ll vice presidente ha sfogato tutta la sua rabbia contro dei cartelloni della Uefa posizionati a bordo campo

L'ira di Nedved, i calci al cartellone: cosa è successo a bordo campo

La Juventus è uscita malamente dalla Champions League e alla fine della partita la furia cieca di Pavel Nedved si è riversata contro i cartelloni della Uefa sistemati a bordo campo. Il vice presidente, infatti, è stato pizzicato dalla telecamere intento a sfogare la sua rabbia per il risultato finale ma anche per alcune scelte dell'arbitro olandese Kuipers che non hanno lasciato per nulla soddisfatti la dirigenza di corso Galileo Ferraris

Il ceco con quel calcio ai cartelloni pubblicitari dell'Uefa con scritto "Respect" ha dimostrato tutta la frustrazione della Juventus che rischia seriamente di chiudere una stagione senza Champions League e soprattutto senza scudetto. Non è la prima volta che Nedved si rende protagonista atteggiamenti sopra le righe e anche in tribuna al Diego Armando Maradona di Napoli in coppia con Paratici si era lamentato per l'arbitraggio.

Smentito dal portoghese

Nedved è stato smentito da Cristiano Ronaldo che è stato di gran lunga il peggiore tra le fila dei bianconeri dato che non si è mai reso pericoloso in 130 minuti di gioco. "Ronaldo l'ho visto molto carico, gli abbiamo fatto risparmiare qualche minuto. Ci aspetta una partita difficile e puntiamo su di lui. Lui difficilmente le sbaglia, sarà un nostro punto di forza",, questo il commento di Nedved ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del match contro il Porto che ha invece sancito l'eliminazione della Juventus. Come detto il dirigente è stato smentito dal fuoriclasse di Funchal che ieri è mancato in maniera ingiustificata.

"Dispiace che non ci possano essere i tifosi perché è stato sempre più bello giocare con i tifosi. Ma dobbiamo affrontare questa situazione. In queste partite devi dare sempre qualcosa in più del solito perché, se no, difficilmente puoi pensare di passare il turno", questa la conclusione del vice presidente della Juventus che è invece stato profetico su questo suo pensiero con i bianconeri che in uno Stadium deserto non sono riusciti nell'impresa di passare il turno.

In tre anni con CR7 in rosa la Juventus non è mai riuscita a superare i quarti di finale di Champions. Tre eliminazioni contro squadre sulla carta nettamente inferiori alla Vecchia Signora negli ultimi tre anni: Ajax, Lione e Porto. Ora è tempo di domande per la dirigenza che dovrà capire come svoltare al termine di una stagione che si preannuncia fallimentare.

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