Gattuso e Poz. Gemelli diversi stessa ricetta

I due gemelli diversi impegnati a darci quello che forse non meritiamo, devono tener lontano la finta amicizia di chi li sostiene fino alla prima sconfitta

Gattuso e Poz. Gemelli diversi stessa ricetta
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Brindando con Pozzecco e la sua Italia del basket auguriamoci che anche a Gattuso vada bene questa ricerca dell'anima più del talento nei nuovi calciatori. Diceva un saggio che chi si vanta del proprio passato non merita di avere un futuro. Pozzecco non lo ha fatto con i suoi cestisti e non lo farà neppure Ringhio Gattuso. Meglio ascoltare il motto di Velasco senza portargli sfortuna per la semifinale del mondiale: qui e ora.

L'Italia che abbiamo visto nella prima fase dell'europeo di basket ha ragionato in questo modo e ora guarda agli ottavi con ottimismo. Il Poz ha cercato nell'anima dei suoi giocatori, senza immaginare che ci fossero anche tesori nascosti. Scoprendo la verità del sistema, quello che in campionato dice agli italiani di guardare dalla panchina e poi, quando vanno in Nazionale, pretende medaglie. Lui si accontenta, invece, di averli tutti dalla sua parte.

Lo farà anche Gattuso nella speranza che Donnarumma non debba stare fuori dal mondiale per la terza volta. Lo vuole lo stesso calcio degli ipocriti che magari ha nei suoi club soltanto un paio di giocatori della scuola italiana. Pazienza, questo è il mondo che si sono scelti anche Poz e Ringhio. E proprio l'allenatore della squadra di basket potrebbe fingere di ringraziare i colleghi che gli hanno allenato giocatori, ma sicuramente sarà sincero, ad esempio con la società di Trento perché ha cambiato la vita di Niang mettendolo prima nella mani di Marco Crespi, scuola Olimpia, scelto come allenatore per lo sviluppo tecnico individuale e poi affidandolo in serie A al Galbiati, pure lui nato nella grande culla oggi in lutto per Giorgio Armani.

I due gemelli diversi impegnati a darci quello che forse non meritiamo, devono tener lontano la finta amicizia di chi li sostiene fino alla prima sconfitta. Si affidino invece a cercare nelle società i Marco Crespi, i tanti allenatori che nell'ombra cercano di migliorare i giocatori. Credere in qualche cosa, se riesci a costruire squadre con un cuore, beh potrebbe anche andarti bene e Pozzecco potrebbe già testimoniarlo.

Forza Gattuso, come il Poz accetta le nostre minchiate di critici mai soddisfatti, ma poi metti la tua corazza a questa Italia del calcio. Crederci fino in fondo, essere famiglia, squadra e se ci sono problemi telefonare a Velasco.

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