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Da Godin a Barella e Tonali quando il mercato è un derby

Marotta soffia l'uruguayano al Milan. I rossoneri ora puntano sui due azzurri, inseguiti anche dall'Inter

Da Godin a Barella e Tonali quando il mercato è un derby

Lo sgarbo di Godin, scippato ai cugini rossoneri nel bel mezzo del mercato invernale, anche se in ottica estiva, ha scatenato la reazione dell'altra sponda sportiva del Naviglio. Certo, ad oggi l'approdo dell'uruguayano serve più all'Inter che ai rossoneri, che lentamente hanno ritrovato serenità in fase difensiva e stanno recuperando forze fresche, Caldara su tutti; ma di certo la sfida è stata lanciata. E il Milan non ha voglia di uscirne nuovamente sconfitto.

Se Godin è ormai un discorso chiuso (il difensore dell'Atletico Madrid è atteso nelle prossime settimane per le visite mediche di rito) di certo sono tanti altri i derby di mercato sul tavolo delle trattative: su tutti quello per Milinkovic-Savic, che tanto ha provato il Milan a strappare a Lotito già in estate. L'affondo non ha portato a nulla ma è chiaro che Elliott tenterà di nuovo l'assalto, nonostante le smentite di rito del suo agente; e i cugini nerazzurri, dal canto loro, hanno visto nel serbo l'elemento migliore per rinforzare una mediana che spesso ha tentennato, preda delle prestazioni altalenanti dei suoi interpreti (Brozovic e Borja Valero su tutti).

Per il mercato invernale, invece, i nomi che si susseguono sono sicuramente di minore appeal ma rappresentano comunque elementi molto duttili e di sicuro apporto: su tutti De Paul, ad oggi una delle rivelazioni di stagione. Il giocatore dell'Udinese è molto apprezzato da Gattuso, che lo vede bene sia come alternativa per uno degli attaccanti di fascia (Calhanoglu e Suso) sia come possibile seconda punta da affiancare a Cutrone e Higuain; ma i friulani, alle prese con una classifica di certo non idilliaca, difficilmente lasceranno partire l'argentino già a gennaio, a meno di clamorose offerte finora mai giunte. Stesso pensiero di casa Inter, con Marotta che già aveva puntato De Paul ai tempi della Juventus: una trattativa che potrebbe trovare un'accelerata improvvisa in caso di cessione, magari anche a gennaio, di Perisic al Manchester United. Il croato, ad oggi, è la vera nota negativa in casa Inter fino a questo punto della stagione.

Ma le due milanesi si sfidano soprattutto per prospetti futuribili, giocatori già pronti per la Serie A ma dal sicuro avvenire: quello di Barella è sicuramente un nome che stimola molto, anche se il Cagliari spara alto per il suo gioiellino: è di 40 milioni, infatti, la richiesta del presidente Giulini per farlo partire. Ma su Barella ci sono anche gli occhi, tra gli altri, di Juventus e appunto dell'Inter, con Spalletti che stravede per lui. E che potrebbe utilizzarlo in modo molto duttile, sia al centro del campo nei due mediani davanti alla difesa, che come mezzala offensiva a sostegno dell'unica punta Icardi. Discorso simile anche per Duncan: cresciuto proprio nelle giovanili dell'Inter, esploso al Sassuolo di De Zerbi, ora potrebbe davvero rientrare a Milano. Ma non è detto che sia quella nerazzurra la sponda di sua destinazione, visto che il giovane ghanese è uno dei nomi sul taccuino di Leonardo per rinnovare la mediana del Milan.

Ma le due formazioni meneghine guardano anche al futuro, ovviamente in allegra compagnia: perché su Sandro Tonali, classe 2000 del Brescia da tutti considerato un vero e proprio gioiellino del panorama azzurro, ci sono anche Napoli e Juventus.

Perché per tornare competitivi e provare ad inserirsi in qualche discorso migliore che una semplice qualificazione in Champions League, bisogna puntare sui migliori giocatori in circolazione.

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