Il gran rilancio del Real mette alle corde Modric. Ma l'Inter spera ancora

Perez offre 13 milioni al croato, il doppio di quanto prende ora. E Suning blinda Keita

Il gran rilancio del Real mette alle corde Modric. Ma l'Inter spera ancora

Da ieri pomeriggio Modric ha 13 milioni di motivi per rimanere al Real Madrid e tapparsi le orecchie con la cera per non sentire il canto delle sirene interiste. Florentino Perez ha incontrato l'asso croato negli uffici del Santiago Bernabeu, spiegando al giocatore di non aver alcuna intenzione di cederlo. Da parte sua Modric ha ribadito al presidente merengues il desiderio di cercare nuovi stimoli, e di sfidare l'ex compagno Ronaldo nella Serie A. Perez ha messo sul piatto della bilancia un sostanzioso ritocco dell'ingaggio: dai 6 milioni attuali a 13, fino al 2023. Modric vacilla, ha chiesto tempo, almeno fino a domenica. Lunedì dovrebbe essere la giornata decisiva, anche perché dall'aeroporto di Baraja partirà un volo per Tallin, destinazione la sede della finale di Supercoppa europea in programma il 15 agosto contro l'Atletico Madrid. Se su quel volo salirà Modric, allora vorrà dire che Perez avrà vinto la sua battaglia, dopo aver perso a luglio quella con la Juve per CR7.

I 13 milioni di euro sono una somma da fantascienza, un impegno da 115 milioni lordi. Al Real Sergio Ramos e Bale ne guadagnano 11 a stagione e Perez vuole trasformare Modric nella bandiera merengues. Florentino ha illustrato al giocatore le operazioni di rafforzamento della squadra, dove il portiere belga Courtois è solo il primo pezzo da novanta in ordine cronologico a vestire la camiseta blanca. Il Real infatti ha deciso di rilanciare per Hazard, nonostante le smentite di Sarri, ed ha aperto un canale con la Lazio per il serbo Milinkovic-Savic, sulle cui tracce c'è anche la Juventus. Per l'attacco si sono nuovamente impennate le quotazioni che portano a Rodrigo del Valencia (offerti 70 milioni), soprattutto ora che il club levantino ha chiuso con il Chelsea l'ingaggio (prestito con diritto di riscatto) del panzer belga Batshuayi, ricambio di Lukaku nel sorprendente Belgio mondiale. Dalla Casa Blanca trapelano altre due notizie importanti: giovedì pomeriggio è stata rispedita allo United un'offerta da 90 milioni pronto cash per il centrale Varane; nei prossimi giorni invece verrà nuovamente battuta la pista Mbappé.

L'Inter non demorde e si aggrappa alla volontà del croato di vestire il nerazzurro. Ci sono in tal senso segnali forse impercettibili, ma da non sottovalutare. Il papabile Pallone d'Oro ieri si è infatti divertito a disorientare tutti dal suo profilo twitter: prima ha postato la sua foto in allenamento a Valdebebas con la frase «Back to work» (sono tornato al lavoro), poi si è sbizzarrito nel mettere like sulle pagine di Perisic e Brozovic, strizzando l'occhio alla grande famiglia croata (c'è anche Vrsaljko) dell'Inter. Perisic di rimando ha postato un'immagine con i due connazionali domandandosi: «chi manca nella foto?».

In attesa di essere ammessi all'eventuale tavolo delle trattative con Perez i nerazzurri si consolano con Keita Baldè: l'accordo con il Monaco è stato raggiunto sulla base di 30 milioni di euro. Forse già oggi dovrebbe arrivare l'annuncio.

Sugli altri fronti di mercato il Milan, che ha presentato Reina, blinda Suso

(nell'agenda della Roma) e torna alla carica per il centravanti francese dello United Martial. Per Tiemoue Bakayoko la pista sembra calda, soprattutto dopo che ieri Sarri ha rivelato che il centrocampista verrà ceduto in prestito.

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