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La grande novità della Serie A 2022-2023: gli arbitri potranno parlare in tv

A ospitare la "grande novità" si era detto che sarebbe stato 90° minuto, storico programma domenicale per gli appassionati di calcio, ma in serata l'Aia ha precisato che al momento non è stato concluso alcun accordo

La grande novità della Serie A 2022-2023: gli arbitri potranno parlare in tv

La stagione 2022-2023 è ormai alle porte e ci sarà una grande, grandissima novità: gli arbitri potranno rilasciare dichiarazioni a fine partita. I direttori di gara, dunque, parleranno in televisione. In un primo momento si era parlato del programma domenicale 90° Minuto, in onda su Rai 2, condotto da Marco Lollobrigida. Poi però è arrivata una precisazione: non c'è ancora nessuna certezza in proposito.

Nel marzo del 2021 Daniele Orsato, sempre a 90° Minuto, aveva commentato un episodio da moviola contestato che lo vide protagonista nel 2018 in un avvelenato Inter-Juventus per via della mancata espulsioen di Miralem Pjanic. "Sicuramente è un errore. La vicinanza dell'azione non mi ha fatto vedere quanto mostrato dalla tv: per me è stato un contrasto fisico al volo, il VAR non poteva intervenire"

Dare la possibilità ai direttori di gara di poter motivare le proprie scelte, giuste o sbagliate che siano, è sicuramente un grande passo in avanti nell'era dei social e della tecnologia. Di certo è un modo per dare una certa immagine soprattutto agli occhi di addetti ai lavori, calciatori ma anche dei tifosi.

La precisazione dell'Aia

In una nota affidata all'Ansa l'Aia puntualizza che al momento non è stato raggiunto "nessun tipo di accordo". E prosegue: "L'Aia ha ricevuto molte e interessanti proposte da varie realtà giornalistiche, siamo felici di tutte queste attenzioni ma non abbiamo raggiunto nessun tipo di accordo e valuteremo con tutta la cautela che impone il nostro ruolo se farle o meno nostre.

Tutto questo - sottolinea l'Aia - restando forte la volontà, in accordo con la Federcalcio, di comunicare sempre meglio le regole che accompagnano l'operato dei nostri arbitri".

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