Ruud Gullit spera di non emulare l'ex collega milanista George Weah. I riflettori si spostano dal manto erboso alla politica, dove King George fallì la scalata alla presidenza della Liberia. Compito che invece potrebbe essere più agevole per Gullit, acclamato dai giovani e invitato ufficialmente dal movimento politico Democratic Alternative alle elezioni della primavera 2014 in Suriname. E Gullit, nato ad Amsterdam, ha origini del Suriname, colonia che si affrancò dal centralismo olandese nel 1975. Il gruppo di opposizione vuole detronizzare l'attuale presidente Dési Bouterse, in carica dal 2010 e travolto da numerosi scandali, dal traffico di droga alla corruzione. Secondo i servizi segreti americani, Bouterse avrebbe inoltre ospitato nella capitale Paramaribo un manipolo di Hezbollah del sud del Libano che si sarebbe addestrato in loco per poi compiere attentati negli Usa.
Il presidente ha respinto le accuse, ma il leader di Democratic Alternative, Winston Jessurun, ha colto l'occasione proponendo la candidatura dell'ex rossonero. Per la cronaca Gullit, che non allena più dopo l'esonero al Terek Grozny nel giugno 2011, ha fatto sapere di «voler prendere in esame la proposta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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