Napoli. Non c'è stata l'abituale conferenza stampa del giorno prima. E neanche il ritiro pre-partita: modi diversi e innovativi per trascorrere una vigilia possibilmente tranquilla e senza ulteriori pressioni. Perché, per quanto benedetto, proprio il pareggio della Juve a Bologna ha trasmesso al Napoli un ulteriore messaggio di tensione: vincere a tutti i costi per riprendere il comando della corsa. Uno stress al quale la banda di Sarri non è abituata, così come non era avvezza alle pressioni dell'ultima settimana: mai si erano registrate due sconfitte consecutive, con tutte le logiche e conseguenti critiche del caso.I tre allenamenti post-Villarreal sono stati indirizzati allo smaltimento della fatica e della delusione, oltre che al perfezionamento della tattica e degli schemi offensivi. Un gol (su rigore) nelle ultime tre partite dice che l'attacco atomico in qualcosa si è arrugginito, speranze dunque affidate in gran parte a Higuain che è in buoni rapporti con il Diavolo, avendogli rifilato cinque reti in otto sfide da avversario.
E alla carica di Marekiaro Hamsik, che ieri ha reso pubblico il suo rifiuto a trasferirsi in Cina un mese fa nonostante l'offerta economica faraonica: raro esempio di fedeltà.Sarri punta sui titolarissimi e confida nel sostegno del San Paolo, l'amico del cuore: probabile record di presenze e di tifo per l'unica squadra del campionato imbattuta in casa.Angelo Rossi- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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