C'è una Signora che al Mondiale sta a guardare. E che Signora. Dybala e Higuain nell'Argentina, Douglas Costa nel Brasile. Sono le stelle bianconere in Russia, ma per ora non hanno avuto voce in capitolo a differenza degli altri otto compagni juventini convocati. Ignorati da Sampaoli e Tite, che adesso dopo i balbettii all'esordio, potrebbero decidere di dargli un'occasione. Se così non fosse, ci sarebbe da aprire una riflessione sul campionato italiano, perché se tre delle sue stelle più splendenti non trovano posto al Mondiale, si ripropone il quesito sulla qualità della nostra serie A.
Comunque il Pipita e la Joya potrebbero svoltare oggi contro la Croazia, anche se partiranno dalla panchina. Partita che l'Albiceleste non può permettersi di sbagliare. Higuain, dopo i sei minuti sei contro l'Islanda, ha incassato la sponsorizzazione di Diego Armando Maradona, ma non gli basterà. L'enigmatico Sampaoli dovrebbe preferigli Pavon che è un protetto di Messi. Dybala invece si è auto-proposto con un poco convincente «posso giocare con Leo». Già perché il numero dieci della Juventus, è finito ai margini dell'Argentina dopo che nell'aprile di due anni fa, alla vigilia di Barcellona-Juventus, al Camp Nou ebbe la brillante idea di sollevare il problema della coabitazione con la Pulce. E da lì ha giocato con il contagocce. Non è un caso.
E fa niente che Messi sia ai minimi storici della sua carriera dopo il rigore sbagliato contro l'Islanda. La mamma ha rivelato che il suo Leo «ha pianto lacrime vere» per quell'errore. E per dare conforto al capitano è attesa in Russia la moglie con tutta la famiglia. A complicare le cose, ovviamente, Cristiano Ronaldo che ha aggiunto ulteriore pressione segnando il gol decisivo per la vittoria del Portogallo contro il Marocco. Messi aveva già patito indirettamente la tripletta di CR7 alla Spagna, rispondendo con un flop clamoroso contro gli islandesi. Ripetersi consegnerebbe l'Argentina al rischio di essere già a fine corsa.
E Higuain e Dybala non avrebbero nemmeno iniziato a correre. I due bianconeri devono farsi trovare pronti, sfruttare quella manciata di minuti per dare un senso al loro mondiale. Stasera contro la Croazia degli interisti Perisic e Brozovic e soprattutto dell'amico Mandzukic, più facile per il Pipita che per la Joya a dire il vero.
Nell'altra grande patria sudamericana del pallone, qualche possibilità in più di giocarsi le sue carte sembra averle Douglas Costa. L'attacco del Brasile ha stentato contro la Svizzera, e il ct Tite potrebbe pensare all'ala bianconera per ridare slancio a una manovra in cui dribbling e virtuosismi sono stati calmierati dall'allenatore.
Un Brasile snaturato dopo, aggrappato a un Neymar malconcio, che ieri si è comunque allenato con i compagni.Il fantasma dell'infortunio al piede destro è ingombrante, come il fantasma di Messi visto finora in Russia. Eppure basterebbe provare a chiamare gli acchiappafantasmi della Signora. Date il numero a Sampaoli e Tite.
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