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I canestri greci mettono nel sacco l'Italia

Ellenici trascinati da Antetokounmpo. Rimonta azzurra nel finale. Non basta

I canestri greci mettono nel sacco l'Italia

Nel pianeta di Giannis il magnifico l'Italia con la musica nel cuore paga i debiti alla superiorità dei greci e del loro dio dei canestri, ma alla fine perde soltanto di 4 (81-85) esaltando la folla del Forum.

Viaggio in dimensioni strane dentro questo europeo che nelle qualificazioni prima della mattanza nelle finali berlinesi presenta molte squadre in maschera, ma ieri ad Assago la Grecia ha scherzato col fuoco e quando sembrava avere in mano la partita senza dannarsi troppo ha ritrovato l'Italia sul collo salvandosi solo con un tiro da tre di Dorsey il greco di Pasadena.

Per Pozzecco e i suoi pirati farfalla una notte speciale per tante cose, davanti ai grandi, da Popovich, guru di San Antonio ospite dell'Armani, a Meneghin e Gamba che oggi all'Anteo vedrà il film girato su lui, «Un coach come padre» da Finazzer Flory. Ci voleva, perdere era logico ma restare in partita fino alla fine forse no. E' bastato il risveglio di Fontecchio, ancora 26 punti, sbagliando tanto, ma facendo molto, la spinta di Tonut, la forza di Polonara a tenere in piede l'attacco, mentre Melli era il primo esploratore nel pianeta Antetokounmpo. Differenza di peso e statura, ieri ci ha fatto male pure Agravanis, ma nessuna resa anche quando la difesa di Itoudis ci ha tenuto sotto il 30 per cento al tiro. Domenica per riposare e pensare al ritorno in campo domani sera contro l'Ucraina che nel finale ha battuto l'Estonia umiliata ieri dall'Italia.

Godiamoci la festa per Gamba e questa squadra che anche quando non trova l'ispirazione in attacco sa reggere anche davanti ad un fenomeno come il pivot di Milwaukee che ieri ha fatto i suoi 25 punti, preso più di 10 rimbalzi, servito assist e aiutato tutti.

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