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I Celtics sono più forti. Milano cede il passo, ma è un grande spettacolo

Il finale dice 124-91 per gli americani. Milano sale sul pullman per Trento: giovedì l'esordio in serie A

I Celtics sono più forti. Milano cede il passo, ma è un grande spettacolo

Spettacolo e anche 26 minuti di basket vero. Giocato a ritmi Nba, con difese aggressive e transizione rapida. Un test di livello per l'Ea7 Milano che si arrende ai Boston Celtics 124-91 alla prima uscita stagionale al Forum, dopo i due match con il Maccabi Tel Aviv giocati negli Usa. La nuova squadra di Jasmin Repesa sta cercando chimica di squadra e sincronismi, ma ci tiene a fare bella figura contro la squadra più titolata dei pro americani, 17 anelli in bacheca, e a presentarsi ambiziosa e determinata davanti al proprio pubblico che l'ha vista soccombere in maggio nella maledetta gara7 di semifinale contro la Dinamo Sassari che poi è andata a cucirsi il tricolore sul petto.

L'avvio è tutto di Alessandro Gentile. Il leader di Milano si prende le responsabilità tutte sulle spalle dopo il grande Europeo disputato con l'Italia. Ma i Celtics di coach Brad Setevens non sono in Italia a fare (solo) turismo. La partenza dei verdi è lanciata. Bradley dall'arco è una sentenza (4/4 da tre per lui e 14 punti alla fine). Lee e Zeller ci mettono consistenza sotto i tabelloni. Boston scappa subito anche perché l'Armani, nonostante una circolazione di palla fluida, perde troppi palloni in attacco. Gli americani hanno vita facile. A fine primo quarto sono avanti di 14 (34-20). Ma è nella seconda frazione che i Celtics scavano il solco. Soprattutto grazie a Isaiah Thomas, il playmaker che non arriva a un metro e ottanta ma ha talento e creatività da vendere. I piccoli di Milano non lo vedono mai, Gentile si perde dopo un buon inizio e i Celtics scappano. All'intervallo lungo è 61-44 per i verdi.

La ripresa sembra scontata, ma l'Ea7 ha la sorpresa nel taschino. Un avvio bruciante dei biancorossi padroni di casa riapre a sorpresa la contesa. Gentile ci mette la forza delle sue penetrazioni in uno contro uno, Jenkins un tiro da lontano e Hummel un po' della sua classe Nba. Milano è di nuovo a contatto (61-53). Ma è un'illusione. I Celtics si scuotono e grazie alla presenza sotto le plance di Lee e Zeller ristabiliscono l'ordine. Bradley continua con le sentenze da tre e tra le due squadre si apre la voragine che è naturale (80-60). Ma nel terzo quarto i verdi hanno ancora gambe e fiato per scavare il solco fino al +28 dell'ultimo riposo (99-71). Il quarto periodo è accademia.

Coach Stevens svuota tutta la sua lunghissima panchina, Repesa prova a insistere coi titolari ma il risultato non cambia di una virgola. Il finale dice 124-91 per i Celtics, che infatti a fine mese iniziano la loro stagione Nba a caccia dei play off.

Milano invece sale sul pullman per Trento: giovedì c'è l'esordio in serie A.

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