L'occasione, si sa, fa l'uomo ladro. Ma potrebbe anche trasformare un direttore sportivo in faina, pronta a cogliere l'opportunità come il falco la sua preda. Perché oggi, 30 giugno, è una di quelle date che ripercorre spesso nelle carriere dei calciatori, quelle che sentenziano la fine di un contratto. E mai come quest'anno il parco dei giocatori senza squadra, meglio conosciuti come svincolati, è ricco di talento e qualità.
C'è chi sogna addirittura la coppia CassanoTotti dietro la punta Ibrahimovic; o chi, ad esempio, vede bene Casillas in porta con John Terry a comandare la difesa. Sono questi soltanto alcuni dei nomi di calciatori che, dalla mezzanotte di oggi, saranno liberi di accasarsi dove vorranno. Ma se Cassano non piace perché ormai fermo da mesi e Totti non convince nel suo voler divenire oggi dirigente della Roma e domani rimanere calciatore oltreoceano, la lista dei giocatori disponibili è davvero lunga.
Jesus Navas del Manchester City è sicuramente uno dei giocatori più interessanti tra quelli attualmente liberi: ala destra, 31 anni, ha un solo difetto: guadagna 5 milioni di euro a stagione. Sicuramente più a buon mercato Ghezzal del Lione, 25enne fratello di colui già visto in Italia con le maglie di Parma, Bari e Siena, finito da tempo sul taccuino della Roma. Per chi è alla ricerca di esterni alti, non può passare inosservato il nome di Honda del Milan, Choupo-Moting dello Schalke 04, Palladino, Pandev e Palacio.
Liste di eccellenti disoccupati che appaiono senza fine: l'unico ruolo abbastanza scoperto è quello del portiere, dove ritroviamo Casillas del Porto e Padelli del Torino: ma il primo potrebbe rientrare in diverse trattative incrociate, anche se il sogno sarebbe quello di tornare al Real Madrid; mentre il secondo è di fatto già un giocatore dell'Inter.
In un ipotetico top 11 in difesa, da destra a sinistra, ecco riapparire magicamente il nome di Caceres, che dopo il mancato approdo al Milan a gennaio scorso ha vissuto un'annata al Southampton non entusiasmante; sull'out mancino un altro ex Manchester City, Clichy (ma De Ceglie è una valida alternativa), con Pepe e John Terry a comporre una coppia di centrali di prim'ordine. Ma di difensori disoccupati, da domani, ce ne saranno davvero tanti: Burdisso, Mexes, Gonzalo Rodriguez (che pare però ormai prossimo al San Lorenzo), Andreolli, Campagnaro e Dainelli. A centrocampo, assieme a Raul Meireles e Lucas Leiva, ci sono Lassana Diarra e Mathieu Flamini, con i panchinari Muntari e Di Gennaro in rampa di lancio. Infine l'attacco: Gilardino, Maccarone, Berbatov, Chamakh, Obinna e anche Borriello, per il quale però è previsto a breve un nuovo contratto con il Cagliari.
Un mercato nel mercato, quello dei giocatori senza contratto, che si affianca alle trattative di compravendita di tutti i giorni: ieri è iniziata ufficialmente quella per portare Danilo dal Real alla Juventus. A Milano incontro tra l'intermediario e Paratici: sul piatto un'offerta da 15 milioni di euro più bonus, mentre il Real ne chiede 20. Dalle parti di Torino regna ottimismo. L'Inter ha concluso l'ingaggio di Skriniar, mentre Miangue ha firmato un contratto di cinque anni con il Cagliari (ai nerazzurri 3,5 milioni). La Lazio ha chiuso per Marusic, esterno belga classe 1992 dell'Ostende. Capitolo Roma: Paredes domani sosterrà le visite mediche con lo Zenit, che invece ha chiuso la porta in faccia a Manolas. L'Atalanta ha ufficializzato l'arrivo di Palomino, mentre per l'approdo di Ilicic alla Sampdoria sembra solo questione di ore.
Più difficile, se non impossibile, arrivare a Sneijder. Ieri il Milan ha accelerato per Conti (si chiude a 24 milioni) mentre Corvino ha detto no alla dilazione di pagamento su più tranche per Kalinic. La Fiorentina vuole i soldi in contanti, e subito.
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