Il mese di dicembre sarà decisivo per capire quale sarà la prossima destinazione di Zlatan Ibrahimovic con il Milan che spera fortemente di chiudere per il fuoriclasse svedese che ha sempre dichiarato di essere rimasto molto legati ai colori e ai tifosi rossoneri. Il fuoriclasse di Malmo, recentemente, ha fatto infuriare alcuni cittadini della sua città natale per aver acquisito il 25% delle quote dell'Hammarby, club con sede a Stoccolma.
La statua di Ibra è stata bruciata e ora la polizia svedese ha aperto un'inchiesta per far luce sui responsabili di questo insano gesto. Zlatan è sempre stato così: unisce, divide, crea motivo di discussione ma alla fine ne esce sempre o quasi vincitore. L'ex di Inter, Juventus, Ajax, Manchester United, Psg e Barcellona si sente ancora in grado di fare la differenza e dopo aver detto addio, a modo suo, alla MLS e ai Los Angeles Galaxy è pronto a far rientro in Europa e con ogni probabilità in Italia dove ha militato per ben sette anni tra bianconero, rossonero e nerazzurro.
Ibrahimovic è il nome giusto per rilanciare le ambizioni del Milan che ha bisogno di un assoluto fuoriclasse in attacco per risalire la china in classifica e per tentare la scalata all'Europa. Lo svedese nei suoi due anni a Milano vinse uno Scudetto e realizzò la bellezza di 56 reti in 85 presenze complessive tra campionato e Champions League lasciando poi un vuoto nel cuore dei tifosi che lo videro andare via al Psg insieme a Thiago Silva.
Zlatan ha ancora fame e ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha strizzato l'occhio ai rossoneri: "Milano non è la mia seconda città, è la mia seconda casa, ho dei ricordi meravigliosi e ci vive una delle persone in cui ho maggior fiducia. Futuro? Se c’è un progetto che mi stimola posso giocare ai miei livelli fino a 50 anni. Ho appena concluso l’esperienza a Los Angeles. È stata fantastica, ora siamo in due a essere eroi dei due mondi: io e Giuseppe Garibaldi".
Su Ibra, però, c'è anche il Bologna di Sinisa Mihajlovic con lo svedese che ha ammesso: "Con Sinisa mi sento spesso. È un amico, persona eccezionale, un uomo raro".
Le prossime settimane saranno decisive per capire il futuro del 38enne che ad oggi non ha fatto capire niente a nessuno sulla sua prossima destinazione. I tifosi del Diavolo ci sperano e l'apertura di Ibra ad un ritorno fa pensare che al momento il club di via Aldo Rossi sia in cima alle preferenze del genio di Malmo.
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