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Inter, il baby Stramaccioni avrà un tutor speciale: un ex campione di Herrera

Oggi presentazione ad Appiano Gentile e primo allenamento per il nuovo tecnico Andrea Stramaccioni. Ma è già partito il toto-allenatore per la nuova stagione

Inter, il baby Stramaccioni avrà un tutor speciale: un ex campione di Herrera

L'Inter volta pagina e si affida alla guida del trentaseienne Andrea Stramaccioni. Romano, laureato in legge, fino a due giorni fa allenava la squadra Primavera. Domenica si è laureato campione d’Europa Under 19 (NextGen Series) battendo l’Ajax, in finale a Londra, dopo i calci di rigore. Oggi la presentazione ad Appiano Gentile. E' il tecnico più giovane di tutta la Serie A. Javier Zanetti, capitano dei nerazzurri, ha tre anni più di lui. Intanto sul sito internet dell'Inter si legge che Gianfranco Bedin, ex mediano dell'Inter di Helenio Herrera, "metterà a disposizione della società la sua grande esperienza anche come consulente tecnico della prima squadra". Qualcuno ha subito ironizzato definendolo il "tutor" di Stramaccioni che già avrà, come vice allenatore, l'esperto Beppe Baresi.

Pupillo di Arrigo Sacchi

Cresciuto come tecnico nelle giovanili della Roma, dove ha lavorato dal 2005 al 2011 prima di trasferirsi a Milano, Stramaccioni è stimatissimo da Arrigo Sacchi: il tecnico di Fusignano, infatti, gli aveva proposto di guidare la Nazionale italiana Under 17, ma Stramaccioni ha preferito i nerazzurri. Tecnicamente non predilige un modulo fisso, nel senso che fa giocare le sue squadre, a seconda dei casi, con il 4-3-3, 4-3-2-1 o anche il 4-2-3-1. La costante nelle sue formazioni base è il regista davanti alla difesa, un uomo dotato di fosforo e piedi buon che sappia guidare le retrovie e imposti il gioco.

Rischi e prospettive

Fino ad ora si è fatto valere facendo giocare bene le sue squadre e vincendo molto. Ora, con la prima squadra, e molti giocatori più vecchi di lui, la sfida sicuramente si fa dura. Qualcuno dice che, con questa scelta, Moratti rischia di bruciarlo. Ma è proprio così? Per un giovane di 36 anni trovarsi ad allenare una squadra di vertice - sia pure in crisi di gioco e risultati - è di sicuro una grande chance. Ha due obiettivi: ridare un po' di slancio a un ambiente ormai emotivato e depresso e valorizzare qualche giovane, sia quelli della rosa (la lista è lunga: Obi, Castaignos, Ranocchia, Faraoni, Alvarez), sia i campioni della Primavera. Perché è proprio da lì, dalle forze fresche, che i nerazzurri devono ripartire per costruire il loro futuro. Intanto, però, impazza già il toto-allenatore per la prossima stagione...

Chi sarà il nuovo mister?

Di nomi ne girano parecchi: tra gli stranieri Villas Boas (esonerato dal Chelsea), Laurent Blanc (ct della Francia) e Marcelo Bielsa (Atletico Bilbao). Quest'ultimo pare il favorito. Resta il sogno Guardiola, ma costa troppo e quasi sicuramente resterà al Barça. Tra i tecnici nostrani molto apprezzati Mazzarri e Guidolin. Ma ce n'è un altro che stuzzica, e non poco, la fantasia di Moratti: Cesare Prandelli. Ovvio che se Stramaccioni dovesse fare faville e vincere una partita dietro l'altra, potrebbe anche restare sulla panchina nerazzurra.

Ulivieri: Stramaccioni farà bene

"Conosce il calcio, ha cultura e personalità. Credo che farà bene". Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione allenatori (Aiac), spende parole di elogio per il nuovo tecnico dell’Inter, che ha avuto modo di conoscere da giocatore quando allenava il Bologna e poi durante il corso da allenatore. "È molto giovane, ma ha le basi e la cultura per porsi nel modo giusto in questa nuova situazione", ha sottolineato Ulivieri, che poi ha espresso il proprio rammarico per Ranieri: "Provo tanto dispiacere per lui.

È un allenatore molto preparato tecnicamente ed un uomo equilibrato e responsabile".

 

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