Milano. Juventus e Milan possono aspettare. All'Inter conviene lasciarle mentalmente da parte anche se la formazione che Inzaghi manderà in campo oggi a Empoli all'ora di pranzo, inevitabilmente sarà figlioccia, se non proprio conseguenza diretta, di quella che ha eliminato il Benfica e di quella che mercoledì si giocherà l'ingresso nella finale di Coppa Italia.
Robusto turnover, quindi, che considererà anche il gradito regalo della grazia a Lukaku, decisa dalla Federcalcio per sanare con una finezza regolamentare un'anomalia evidente al mondo intero, la vittima quale unico punito. Condonato il secondo giallo, quello per l'esultanza giudicata antisportiva dall'arbitro Massa; resta il primo, quello per il fallo su Gatti: mercoledì Lukaku giocherà da diffidato. Così ha voluto il presidente Gravina in persona, per il potere che il ruolo gli attribuisce («il calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari...» si legge in un passaggio del comunicato federale). Ed è un segnale, molto chiaro e apprezzato. Anche da Lukaku, ovviamente: «Sono davvero felice per questa decisione del presidente della FIGC che ha dimostrato una grande sensibilità», spiega il centravanti belga attraverso i social del club. «Credo che sia stata fatta giustizia e sia stato dato una grande segnale a tutto il mondo dello sport e non solo. È stato dimostrato che c'è la volontà di combattere il razzismo».
Lukaku giocherà anche oggi, con Correa. Ed era previsto. A questo punto probabilmente non farà l'intera partita com'era invece in programma, ma cambia poco. L'Inter deve vincere e per farlo servono i gol. Che tanto sono mancati nell'ultimo mese di campionato (appena 2 nelle ultime 5 partite) ma che invece si sono rivisti in abbondanza in Champions League. L'Inter non vince in trasferta da fine gennaio (a Cremona) e all'ora di pranzo quest'anno ha perso 2 volte su 4 (a Udine e Bologna). Inzaghi potrebbe fra gli altri fare riposare anche Onana (perché i portieri devono riposare?) visto che Handanovic alla fine sarà l'unico squalificato dell'Inter in Coppa Italia. Calhanoglu torna titolare e Mkhitaryan non è stato convocato per motivi personali. Potrebbero riposare anche Barella, Bastoni, Dimarco e Darmian. L'Empoli è squadra ostica, un'altra di quelle che corre molto, e all'andata ha già sbancato San Siro, peraltro in uno dei momenti migliori della stagione nerazzurra, quello fra i due derby invernali. C'è di che stare attenti, ma in tal senso non ci dovrebbero essere dubbi. Come però non dovevano essercene recentemente nemmeno a Spezia o col Monza o a Salerno. Appunto, mai dire mai. Guai a perdere altri punti e altro terreno, e non solo per il destino di Inzaghi. È proprio questione di obiettivi e sopravvivenza.
Giusto godersi le glorie del mercoledì, ma poi c'è anche il campionato e 11 sconfitte sono troppe per una squadra riuscita ad arrivare fra le prime 4 d'Europa. La Lazio è ancora lontana, ma la sua sconfitta col Torino conferma che tutti sbagliano le partite e perdono i punti. Andrà in paradiso chi prima degli altri smetterà di farlo.
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