Inter in cortocircuito. Dal "bullo" Acerbi ai colpi di mercato poco "Nazionali"

Alterco sgradevole con un tifoso del Psg. E il futuro di Calha resta un rebus

Inter in cortocircuito. Dal "bullo" Acerbi ai colpi di mercato poco "Nazionali"
00:00 00:00

Mondiale atto II per l'Inter, che stasera alle 21 (ora italiana) gioca a Seattle contro i giapponesi dell'Urawa, sconfitti dal River Plate nella prima partita (3-1). Non serve la calcolatrice per capire che all'Inter serve una vittoria, per evitare che l'ultimo turno contro gli argentini diventi sfida da dentro o fuori. Si gioca a Seattle, dove fa molto più fresco che a Los Angeles e questo potrebbe aiutare i nerazzurri.

In California, l'Inter si è lasciata alle spalle l'ennesimo caso-Acerbi, rimbalzato via web fino alle nostre latitudini. Si tratta di un faccia a faccia a fine allenamento fra il difensore e, si suppone, un tifoso del PSG, in cui l'interista replica a un non chiaro sfottò, con minacce da bullo che non serve interpretare, perché stavolta c'è tutto, audio e prova tv ("preso il c... non mi va, io esco da lì, io matto e ti sfondo di botte") e che da un professionista proprio non si possono ascoltare. Chissà quanto sarà contenta l'Inter, probabilmente delusa che non sia arrivata dall'Al-Hilal di Inzaghi un'offerta per il 37enne difensore.

La trattativa è invece aperta per Calhanoglu, ma l'offerta del Galatasaray è ancora troppo bassa. I giornali turchi sostengono che Calha sia pronto a impegnarsi in prima persona per favorire il trasferimento, ricordando all'Inter che lui arrivò a parametro zero (estate 2021, per sostituire Eriksen) e suggerendo di chiudere intorno a 15 milioni. Situazione in evoluzione, ma chiusura possibile, perché con l'ingaggio di Bonny, l'Inter esaurisce il budget messo a disposizione dalla proprietà Okatree.

Tutto il resto arriverà solo attraverso qualche cessione (o scambio o prestito) perché il fondo americano oltre i 50 milioni non andrà, anche perché pare intenzionato a prelevare dalla cassa del club una parte dell'attuale liquidità (115 milioni) per estinguere la prossima settimana (insieme a un rifinanziamento con un nuovo partner, a tasso migliore del bond) il prestito da 410 milioni in scadenza nel 2027 (con 30 milioni di interesse passivo all'anno, mentre con la nuova formula sarebbero meno di 15).

L'affare Bonny, 6 gol con il Parma, è accademico di come gl'interessi della società siano lontani da quelli della Nazionale, anche in club il cui presidente è consigliere federale.

Avendo in organico Sebastiano Esposito, 8 gol con l'Empoli retrocesso, e soprattutto suo fratello Pio, 20 anni da compiere e 19 gol da capocannoniere della Serie B, è davvero Bonny il giocatore da cercare e da mettere dietro alla ThuLa? Sebastiano sarà ceduto, ma Pio? Resta con uno straniero da 20 milioni a fargli da tappo o sarà prestato o ceduto anche lui? Poi però non prendiamocela col ct di turno.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica