Italia, Mancini: "Una grande sofferenza guardare i Mondiali in tv"

Mancini ha ammesso la sua amarezza per il fatto che l'Italia non sia al Mondiale: "Ammetto che è una sofferenza guardare questo torneo alla TV, come credo lo sia per tutti gli italiani. Questo però è il calcio e bisogna accettarlo"

Italia, Mancini: "Una grande sofferenza guardare i Mondiali in tv"

Roberto Mancini si gode le vacanze in attesa di mettersi seriamente a lavoro per riportare in auge la Nazionale italiana di calcio. Gli azzurri sono rimasti fuori dal Mondiale per la seconda volta nella loro storia, a 60 anni dall'ultima volta quando il Mondiale si disputò in Svezia che è stata proprio la nazionale che ci ha estromessi da Russia 2018. Mancini ha diretto tre amichevoli tra fine maggio e i primi di giugno e già qualcosa di buono si è intravisto anche se la strada da percorrere è ancora lunga, tortuosa e piena di insidie. L'obiettivo dell'Italia sarà quello di qualificarsi il prima possibile ad Euro 2020, con un occhio di riguardo verso il prossimo Mondiale che si disputerà il Qatar nel 2022.

Mancini lo sa e a margine di un evento organizzato a Matera in occasione dell'inaugurazione della mostra sui 120 anni della Figc ha ammesso come sia una sofferenza vedere i Mondiali in televisione: "Ammetto che è una sofferenza guardare questo torneo alla TV, come credo lo sia per tutti gli italiani. Questo però è il calcio e bisogna accettarlo. Anche se è una sofferenza, dopo le prime partite giocate con l'Italia, sono sicuro che la nostra Nazionale ci poteva stare perfettamente in Russia per qualità e storia. Nonostante non sia un momento così brillante".

L'ex tecnico di Inter e Manchester City si è poi sbilanciato facendo un pronostico: "Credo che alla fine vincerà il Brasile. Le sorprese potrebbero essere il Belgio e l'Inghilterra, anche se dare un giudizio dopo la prima partita è impossibile e sbagliato".

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