Italia, no al Mondiale la wild card costa troppo

Italia, no al Mondiale la wild card costa troppo

L'Italia non andrà ai mondiali di basket, che si giocheranno in Spagna dal 30 agosto al 14 settembre, perché non sembra davvero etico mettere 830 mila euro sul tavolo di una federazione internazionale che ha messo all'asta posti non conquistati sul campo. Gianni Petrucci ha deciso così nel momento più tormentato della sua vita politica, non soltanto nello sport, dopo la busta con proiettili che gli è arrivata sul tavolo come sindaco di San Felice al Circeo.
Il mondiale serviva a questo sport che con la Nazionale dimezzata all'Europeo ha battuto chi metterà questi soldi nelle casse Fiba, ma forse è giusto restare a guardare come si sbraneranno Turchia, Russia, Grecia e Germania, pensando ad investire in maniera diversa sull'attività di Azzurra che sarebbe stata comunque una squadra incompleta dopo gli infortuni gravi di Gallinari e Bargnani che non c'erano in Slovenia. C'è tanto da fare cominciando dal reclutamento ed è bellissimo che la Federazione abbia intitolato a Cesare Rubini, l'indimenticabile, il trofeo delle regioni under 14.
Un movimento veramente libero e creativo è anche quello che riesce a rifiutare una lotteria assurda senza il bisogno d'inventarsi una scusa. Il mondo, come diceva il patriota napoletano Settembrini, stima poco quello che paga poco e certo diventa comico sapere che la Grecia ha più soldi della Fip da mettere in gioco.
Fuori dal mondiale vuol dire purgatorio europeo con poche speranze di arrivare alle Olimpiadi in Brasile, altra vetrina che ci manca dal 2004. Ora speriamo che la gente capisca la situazione. Il basket italiano ha bisogno di cambiare e lavorare tanto con la speranza che riesca a togliersi il cappio di un professionismo che lo strangola: molte tasse, pochissime entrate, cominciando dalla televisione che paga una miseria e per trasmettere l'Europeo ha tenuto il movimento sulla corda fino all'ultimo. Gli altri hanno palazzi moderni e buone coperture mediatiche, hanno i soldi che noi, con questa rinuncia, dovremo utilizzare per consentire ai giocatori italiani di fare esperienze importanti sul campo visto che nelle coppe europee siamo comunque messi male e il torneo per qualificarsi non sarà certo più facile di un mondiale.
Serie A: Varese-Milano

domani il posticipo
La 2ª di ritorno (oggi ore 18.15): Caserta-Pesaro, Cantù-Sassari, Bologna-Cremona, Montegranaro-Venezia, Siena-R.Emilia, Avellino-Pistoia, Brindisi-Roma (20.

30, Rai Sport 1), Varese-Milano domani ore 20.30). Classifica: Cantù, Roma, Brindisi e Milano 22; Siena e Sassari 20; Venezia 18; R.Emilia 16; Caserta, Avellino, Varese, Pistoia e Bologna 14; Cremona 10; Montegranaro 8; Pesaro 6.

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