Gabriele Villa
Spielberg La forza di cambiare radicalmente. Ma anche il coraggio, la capacità di declinare l'essenza del Dna di ogni Jeep, dalla primogenita Willys del 1941, alla penultima dell'altro ieri, nella nuova e più bella Wrangler (e fors'anche Jeep) di sempre. C'è una ventata di aria fresca nella Stiria austriaca che accoglie il debutto della regina dell'off-road che, con gli anni, ha imparato sempre meglio anche a governare l'on-road. C'è la curiosità e anche l'emozione di mettere alla prova qui, tra guadi in cui ti immergi senza tema, e radici che ti si aggrovigliano addosso e sotto le ruote come se volessero abbracciare un'amica, due nuovi modelli che evocano sogni di audacia e di adrenalina: Sahara e Rubicon.
D'accordo, non siamo lungo le 22 miglia del trail più famoso della Sierra Nevada e nemmeno nel deserto più insidioso, ma la nuova Wrangler è fatta per andarci laggiù, in quel luoghi «ameni». Perché anche le salite più salite sembrano discese se le fai con l'animo jeeper, cioè del «cercatore d'avventura». Una sorta di eco questo slogan, che rimbalza più volte nella mente e nel cuore, mentre siedi al volante delle due Wrangler che abbiamo avuto modo di guidare. Refined, raffinata è l'aggettivo che più si attaglia alla Sahara che, al di là delle prestazioni superbe, offre anche maggior comfort abitativo e dettagli di eleganza. E la Rubicon? Ruvidezza da off-road 100%, ma abilità e agilità da cerbiatto: scala il sentierino più impervio e stretto affidandosi allo sganciamento elettrico sia della barra stabilizzatrice sia blocchi dei differenziali.
Unica raccomandazione: andateci pianissimo con l'acceleratore e vedrete che se li trova lei gli angolini giusti dove arrampicarsi. Certo, l'effetto twist sarà notevole: tenetevi forte specie se sedete accanto al driver. Sapete cos'è anche una toy car easy to play? È la Wrangler, naturalmente, che si smonta (porte, tetto, parabrezza), in 14 minuti. Divertente, no? Due sono i sistemi di trazione integrale proposti: il Command-Trac per gli allestimenti Sport e Sahara con cui si selezionano le diverse modalità d'uso: la 2H prevede le sole ruote motrici posteriori, mentre con la 4H Auto (inseribile fino a 72 km/h) il sistema ripartisce automaticamente la trazione tra i due assi; in 4H Part-Time, invece, la ripartizione è fissa al 50% e permette anche l'utilizzo (modalità 4L) delle ridotte. Il Rock-Trac equipaggia invece la Rubicon, bloccaggio dei differenziali anteriore e posteriore, e della possibilità di disconnettere la barra antirollio anteriore, per dare una maggiore escursione alle ruote. In vendita da settembre a partire da circa 48mila euro, la Wrangler è disponibile con due nuovi motori: il 2.1 turbodiesel da 200 cv e il 2.0 turbo a benzina con 272 cv (a fine anno), entrambi con il cambio automatico a 8 rapporti.
Si tratta solo di scegliere, considerato che puoi tirartela a bordo della Jeep anche in città: sono proprio gli urban jeepers, infatti, come li ha definiti qui Chris Piscitelli, capo Designer Jeep, che dal 2010 al 2017 hanno fatto crescere le vendite del marchio in Italia di ben 14 volte. Dati reali, non buttati lì per «arrampicarsi» sugli specchi- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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