La Juve e la sfida degli opposti. Benevento da record europeo

Il giallorosso del Benevento ricorda quello del Lecce. Sarà per questo che Allegri non si fida e mette i suoi sull'avviso

La Juve e la sfida degli opposti. Benevento da record europeo

Torino - Il giallorosso del Benevento ricorda quello del Lecce. Sarà per questo che Allegri non si fida e mette i suoi sull'avviso: «Anni fa la Roma perse uno scudetto al fotofinish, venendo battuta in casa (2-3, ndr) dai pugliesi già retrocessi». Ne beneficiò la Juventus, tanto per cambiare. La stessa Juventus che oggi riceve i campani, più ultimi che mai dopo undici giornate: solo sconfitte per loro, peggior squadra europea senza se e senza ma. Le streghe, insomma, non hanno fatto finora paura a nessuno e difficilmente lo faranno alla Signora. Siccome però il calcio è sport strano e Allegri non ne può più di dire sempre le stesse cose e di chiedere attenzione ai suoi, chissà mai. Pure perché il tecnico livornese ricorda un altro episodio che vide protagonisti i suoi in tempi più recenti. «Contro il Frosinone, quando noi eravamo già negli spogliatoi e i ciociari batterono il calcio d'angolo e ci fecero gol». Settembre 2015, 1-1 il punteggio finale grazie alla rete di Blanchard e nervi scoperti per i campioni d'Italia.

Oggi non dovrà accadere nulla del genere. Sarà anche per questo che il turnover sarà presumibilmente limitato: in campo, tanto per capirci, dovrebbero andare sia Dybala che Higuain. Due che guadagnano da soli quanto l'intera rosa del Benevento. A proposito di rosa: tra il valore delle due balla la discreta cifra di 500 milioni di euro. Non bruscolini, ecco. «Loro però non ci faranno certo vincere la partita perché siamo bellini e simpatici o perché siamo la Juventus. Bisogna stare attenti». Avanti, allora. Dimenticando che la Juve ha alle sue spalle 2821 partite di serie A contro le 11 degli ospiti, il cui fatturato è di 40 milioni contro i 562 di chi ha nello Stadium la propria casa. Poi però è ovvio che sul campo si prenderà quasi certamente atto di tutto ciò, compresi i soli quattro gol segnati finora (contro i 29 subiti) dalla squadra passata nel frattempo a De Zerbi. Il quale si augura di disputare un match «dignitoso» e nulla più: il record negativo del Manchester United datato 1930-31 (undici ko per cominciare il campionato) è insomma vicino all'essere superato e chissà se qualche inguaribile ottimista di stanza in Campania ha davvero scommesso sulla vittoria dei propri beniamini data a 35.

«Ci saranno alcuni cambi, ma la maggior parte di quelli che giocheranno saranno quelli di martedì», ha annunciato Allegri.

Il quale deve rinunciare a Pjanic (botta con versamento presa a Lisbona) e Benatia, rilanciando però dal primo minuto Marchisio e immaginando pure l'esordio a partita in corso del tedesco Hoewedes. Sullo sfondo, i festeggiamenti per i 120 anni di storia della società: maglietta celebrativa indossata per l'occasione e 1897 (l'anno di nascita) capi messi in vendita in edizione limitata.

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