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Juve, il futuro Champions appeso a Ceferin e al Diavolo

Stavolta si fa sul serio. Un fine settimana tostissimo per chi ha ancora pretese europee.

Juve, il futuro Champions appeso a Ceferin e al Diavolo

Stavolta si fa sul serio. Un fine settimana tostissimo per chi ha ancora pretese europee. Mentre l'Inter se la spasserà con la Sampdoria, oggi Fiorentina-Lazio e Spezia-Napoli mettono al centro le preoccupazioni di Inzaghi e Gattuso di un posto per la prossima champions league. Due trasferte pericolose contro avversarie non del tutto tranquille, la Lazio a Firenze prepara la rimonta che dovrebbe completarsi con il recupero contro il Torino, Lotito aspetta la firma del rinnovo contrattuale di Inzaghi e intanto vede l'altra squadra di proprietà, la Salernitana, vicina alla promozione, l'eventuale conflitto di interessi verrà risolto con la cessione del pacchetto azionario al famigliare Mezzaroma. Il Napoli rischia di scivolare e resta proprio il ricordo di quella sconfitta al Maradona, contro i liguri, ridotti in dieci, per aumentare i pensieri grigi di Rino Gattuso che ha ormai capito di dover cambiare domicilio. I risultati di questi due anticipi potrebbero cambiare il clima di Juventus Milan che da sfida storica per lo scudetto si è trasformata in ultima fermata prima dell'inferno. La squadra di Pioli non può buttare via un patrimonio che l'aveva portata al titolo di inverno ma nell'anno dei tamponi tutto è stato ed è ancora possibile. Così come il gruppo bianconero è cosciente che dopo nove scudetti l'ipotesi di restare fuori dalla champions league, sempre che la sentenza Uefa non abbia lo stesso epilogo, rappresenterebbe una pesantissima macchia di immagine con le conseguenze conosciute sul bilancio. In caso di sconfitta si aprirebbero, a Torino, scenari imprevisti, sul fronte tecnico e su quello societario. Al di là della propaganda, è chiaro come l'uscita dal torneo continentale più importante, addirittura nella fase di qualificazione, sia il manifesto risultato di errori di investimento sul mercato, di prestazioni scadenti dei calciatori e dell'inesperienza di Pirlo mandato allo sbaraglio.

Sarà proprio il Milan insieme con Ceferin a decidere il futuro dell'allenatore e della squadra bianconera.

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