Il botta e risposta continua. Anche in Coppa Italia. L'Inter rifila un poker al Cagliari e la Juve per non sentirsi da meno fa altrettanto con l'Udinese. Sono entrambi ai quarti, i nerazzurri sfideranno la Fiorentina mentre i bianconeri affronteranno la vincente di Parma-Roma: sullo sfondo c'è una semifinale succulenta che potrebbe vederle di fronte tra febbraio e marzo quando torneranno in scena anche le coppe europee. L'esibizione juventina davanti ai quasi 40 mila dello Stadium è a senso unico, per i presenti c'è da strabuzzarsi gli occhi nonostante l'assenza di Ronaldo, bloccato da un attacco di sinusite.
La Vecchia Signora ha voglia di ballare il tango e sfonda già dopo 16'. Higuain e Dybala si scambiano per sei volte il pallone in un fazzoletto, i giocatori dell'Udinese sembrano ammaliati finchè la Joya non scodella per il Pipita, che da posizione ravvicinata controlla di petto e infila Nicolas. La squadra di Sarri continua a salire di tono, aggredisce alta e gioca spesso in verticale, come dieci minuti dopo quando Higuain premia l'inserimento di Bernardeschi, provato come mezzala dopo i flop da trequartista. L'azzurro viene atterrato dall'uscita avventata di Nicolas, rigore e Dybala spedisce all'angolino dagli undici metri. I padroni di casa recitano a memoria, grazie anche alla flebile opposizione dei friulani, che assistono al palo colpito da Bentancur e poi all'esondazione juventina nella ripresa. Prima insacca Higuain, ma è in fuorigioco, poi Dybala fa il bis al 58' con un bel tiro a giro che gli vale il gol numero dieci in carriera all'Udinese, vittima preferita dopo la Lazio (punita 11 volte). E come se non bastasse lo juventino diventa l'unico giocatore di Serie A a far gol in quattro competizioni diverse in questa stagione, contando campionato, Champions, Coppa Italia e Supercoppa. Passano tre minuti, l'Udinese arrivava da tre vittorie di fila, ma arranca di brutto. Un tocco di mani in area manda Douglas Costa dal dischetto, che cala il poker prima dell'unica vera parata della serata di Buffon che non giocava un ottavo di finale di Coppa Italia dal lontano 2012), arrivata solo al 65'.
Da segnalare nel prepartita le dichiarazioni di Fabio Paratici, che sul mercato ha tagliato corto: «Non abbiamo intenzione di sostituire Demiral, la rosa è completa e i difensori che abbiamo sono forti. Valuteremo tutte le offerte in uscita, incluse quelle per Emre Can». Sul centrocampista è forte il pressing del Tottenham di Mourinho.
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