Esame di maturità. Per la Juventus, chiamata stasera a qualificarsi per i quarti di Champions League ospitando il Villarreal dopo avere pareggiato 1-1 il match di andata. Fino all'anno scorso, quel risultato avrebbe permesso ai bianconeri di accontentarsi d un eventuale 0-0 per festeggiare l'accesso tra le migliori otto del Vecchio Continente: abolita invece la regola del gol in trasferta che vale doppio in caso di eguale numero di reti, non resta che vincere. Che poi, a ben vedere, nelle ultime due stagioni la suddetta regola non ha portato per nulla bene alla Signora: nel 2020, dopo avere perso 1-0 all'andata, i bianconeri si erano infatti imposti allo Stadium 2-1 contro il Lione venendone per l'appunto eliminati negli ottavi di finale. Stessa sorte anche dodici mesi or sono: sconfitti 2-1 in trasferta dal Porto, Ronaldo e compagni si erano poi imposti 3-2 a Torino dopo un supplementare terminando così la loro corsa. Urge riscatto, allora, per non dovere una volta di più rinunciare ai propri sogni davanti al pubblico amico, rimasto di sasso anche nel 2019 in occasione dei quarti di finale: all'epoca era stata l'Ajax a festeggiare, imponendosi 2-1 (gol decisivo del poi juventino De Ligt) dopo avere pareggiato 1-1 sul terreno di casa.
«Non so se questa Juve abbia la qualità o la mentalità per arrivare fino in fondo così ieri Allegri - So però che dobbiamo avere l'ambizione di provarci: se non saremo abbastanza bravi o fortunati, o se gli altri si dimostreranno più forti, non ci riusciremo. Rimpianti però non dovremo averne. Ci aspetta una finale secca, da giocare in casa». E da non fallire, per mille motivi: il Villarreal, così come Porto e Lione, non è una corazzata e l'occasione va colta senza se e senza ma. «La Juve è favorita le parole di Emery, tecnico del Sottomarino Giallo che allo Stadium ha vinto un'Europa League guidando il Siviglia ma noi saremo pronti. Me li aspetto più aggressivi rispetto all'andata: sono tra le prime dieci squadre d'Europa, forse anche tra le cinque». Recuperato Albiol (ex Napoli) al centro della difesa, il Villarreal porterà in panchina Gerard Moreno, attaccante assente all'andata per un guaio muscolare. Di suo, la Juve dovrà rinunciare a Bonucci (polapccio), ma avrà di nuovo Chiellini, Dybala e Bernardeschi: nessuno sarà titolare, ma tutti potranno essere utili in corso d'opera e a maggior ragione se si dovesse arrivare ai supplementari. In attacco, ovviamente, non si prescinde da Vlahovic e quasi certamente dal Morata rinato di queste ultime settimane. «Non sarà la partita più importante della stagione, perché le competizioni vanno divise ancora Allegri - Lo è però in Champions, per ovvi motivi.
Abbiamo raggiunto una certa maturità e dobbiamo avere grande rispetto per il Villarreal, mantenendo sempre il giusto equilibrio dentro e fuori dal campo: Real-Psg deve insegnare che basta un attimo perché le situazioni cambino». Esame di maturità, appunto: da affrontare in maniera lucida e razionale, andando oltre eventuali imprevisti.
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