La Juventus affonda. Non solo in campo. Dopo la cocente eliminazione dalla Champions League con la sconfitta con l'Ajax per 2-1 a Torino, il titolo dei bianconeri crolla in Borsa facendo registrare un calo del 21,8 per cento con picchi di perdite fino al 25 per cento. La cduta era nell'aria. Il titolo infatti si era attestato ai massimi proprio a poche ore prima del big match per i quarti di finale. Il mercato dunque aveva scelto di scommettere sul passaggio del turno dei bianconeri. Poi sono arrivati i due gol dell'Ajax a spegnere le ambizioni di Ronaldo e di Allegri. Quando sono riprese le contrattazioni, questa mattina, è scattata un'ondata di vendite.
Lo stesso scenario subito dopo la socnfitta, nel match di andata, con l'Atletico Madrid. In quel caso però il crollo fu solo dell'11 per cento con una perdita in poche ore di 162 milioni di capitalizzazione. Di fatto la sconfitta con l'Ajax segna un passaggio drammatico a livello sportivo nella stagione bianconera. L'obiettivo dichiarato a inizio stagione era quello di portare la Coppa a Torino. Un ovbiettivo ancora una volta sfumato. Avrà tempo e modo la società bianconera di sistemare quel gap che la divide ancora dalle big d'Europa.
Intanto sabato molto probabilmente la Juve metterà le mani sul suo ottavo scudetto consecutivo. Una vittoria che però avrà il sapore amaro. Il flop con l'Ajax lascerà segni sul futuro bianconero che è sempre più distante dalla Coppa dalle grandi orecchie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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