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Karius, ancora una papera: sbaglia l'uscita e regala il gol

Ennesimo, clamoroso errore di Loris Karius, il "portiere pasticcione" che nel 2018 fece perdere la finale di Champions League al Liverpool: con il suo Besiktas, sbaglia i tempi dell'uscita e regala agli avversari un gol a porta vuota

Karius, ancora una papera: sbaglia l'uscita e regala il gol

Qualcuno, per giustificare le sue papere contro il Real Madrid nella notte di Kiev, finale della Champions League 2017/2018, aveva parlato di una commozione cerebrale dovuta a uno scontro con Sergio Ramos. Chissà, magari quella volta andò veramente così. Peccato che da allora non sia cambiato niente. Ogni tanto Loris Karius stacca la spina, facendo ridere gli appassionati di tutto il mondo e arrabbiare, nel peggiore dei casi piangere, i suoi tifosi. Ebbene sì, lo ha fatto di nuovo. Karius, il portiere pasticcione, lo zimbello che impedì al Liverpool di vincere la Coppa dalle grandi orecchie già nel 2018, ha cambiato maglia. Ma non smette di commettere errori incredibili. Giovedì sera è successo di nuovo. Il Besiktas, dove l'estremo difensore tedesco gioca dall'anno scorso, è di scena a Bratislava contro lo Slovan per il primo incontro della fase a gironi di Europa League. Il match, palpitante, finisce 2-2.

Un risultato che non è da buttare, essendo il club turco in un brutto momento tra risultati che non arrivano e contestazioni. Il pareggio finale, però, è condizionato da una clamorosa papera di Karius, che su un lancio proveniente dalla metacampo avversaria calcola nel peggiore dei modi i tempi dell'uscita, sfiora il pallone di testa e ricade goffamente per terra. Dando così all'attaccante avversario tempo e modo per entrare in area di rigore e insaccare a porta vuota. Come detto, non è la prima volta che Karius finisce nell'occhio del ciclone per un errore sesquipedale.

Tralasciando la "doppietta" contro il Real del 26 maggio 2018, i tifosi del Besiktas ricordano che circa un anno fa, il 4 ottobre 2018, nella sfida di Europa League contro il Malmoe fu proprio il portiere tedesco a valutare malissimo la traiettoria di un tiro-cross avversario, non intervenendo sul pallone con il risultato di farlo entrare in porta.

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