Roma La terza vittoria stagionale e l'aggancio alla Roma un uno dei vagoni del trenino all'inseguimento di Juve e Napoli sono le uniche cose buone del pomeriggio della Lazio. In un Olimpico sempre più deserto, la truppa di Inzaghi si prende i tre punti grazie al primo gol stagionale di Keita - ieri titolare - e al tocco di Lulic sui titoli di coda. Nel mezzo una Lazio che gioca a tratti, concede il possesso palla all'Empoli e soffre contro un avversario determinato ma sfortunato (la traversa di Pucciarelli avrebbe potuto cambiare il corso del match). In più l'infortunio di Biglia dopo 8 minuti che affolla ancora di più l'infermeria. «Un buon primo tempo in cui abbiamo concesso solo un'occasione a Gilardino, poi ci siamo abbassati troppo per merito di un Empoli che ha grande qualità nel palleggio», così Inzaghi. Che ritrova Keita dopo l'estate travagliata e il divorzio dai biancocelesti a un passo. Bravo l'allenatore a ricollocarlo in gruppo, le sue giocate torneranno utili. Come gli assist di Felipe Anderson, che pare aver tratto beneficio dalla nuova posizione in campo.
L'Empoli torna a casa a mani vuote immeritatamente: Strakosha ha blindato la porta laziale, il legno ha fermato il tiro di Pucciarelli. «Cresciuti nella ripresa, ma i numeri sono questi - l'analisi del tecnico Martusciello -. Sarei molto più preoccupato se non si creassero nemmeno i presupposti per fare gol».MDD
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