Ultim'ora
Autonomia, ok dalla Cassazione al referendum per abrogazione
Ultim'ora
Autonomia, ok dalla Cassazione al referendum per abrogazione

L'Atalanta festeggia il compleanno travolgendo il Carpi

L'Atalanta festeggia il compleanno travolgendo il Carpi

L’Atalanta compie 108 anni e si regala una vittoria che la autorizza a sognare. I nerazzurri liquidano 3-0 il Carpi e agganciano il Torino al settimo posto. Merito di Pinilla, Gomez e Cigarini, che firmano i gol (l’argentino segna dalla bandierina), ma non solo. Perchè tutta la squadra di Reja convince e diverte. La difesa ha ormai trovato un leader in Toloi, il centrocampo ruota attorno al perno De Roon. E l’attacco dà spettacolo grazie al duo Gomez-Moralez, che imperversa ovunque senza lasciar riferimenti agli avversari.

Il Carpi infatti ci capisce poco: l’approccio al match è buono, ma si rivela un fuoco di paglia. Sannino dovrà lavorare molto per smussare le ingenuità di fondo e imbastire una manovra efficace. Lascia perplessi anche il portiere Belec, non irresistibile sulle prime due reti: l’esperto Brkic sarà sicuramente utile. Reja preferisce Pinilla a Denis al centro dell’attacco e sostituisce lo squalificato Paletta con Stendardo. Sannino si affida a un guardingo 5-3-2, con Matos e Borriello che in teoria dovrebbero sfruttare le ripartenze. Ci si aspetta l’immediato assedio atalantino, invece sono gli emiliani a sparare il primo colpo: Fedele impegna Sportiello da centro area.

L’Atalanta risponde con una fuga di Gomez, che mette fuori di un soffio. Tanto basta per sgretolare le certezze del Carpi, che perde subito le sue sicurezze e va sotto dopo 7 minuti: cross pennellato di Moralez per Pinilla, che arriva in corsa sul secondo palo e mette dentro di testa. La squadra di Sannino abbozza una reazione, ma rischia nuovamente grosso sulla botta di Grassi dalla distanza.

Chiamato a prendere l’iniziativa, il Carpi cerca di andare oltre i suoi limiti in fase di costruzione. Borriello conclude male una bella azione in verticale: l’attaccante non stringe il diagonale, che si spegne sull’esterno della rete. L’Atalanta controlla con pazienza, mantenendosi però pericolosa. Moralez cerca l’incrocio più lontano, Belec vola e sventa la minaccia. Ma il portiere diventa protagonista negativo al 42’, quando subisce il raddoppio direttamente su calcio d’angolo. La parabola di Gomez è ben disegnata, però l’estremo difensore sbaglia completamente la lettura della traiettoria.

Nella ripresa il Carpi appare rassegnato: l’Atalanta domina, Grassi cerca il tris con un tiro piazzato ma stavolta Belec è reattivo. Sannino prova a dare la svolta inserendo il talento Lasagna, che si fa subito notare con un sinistro secco ma fuori bersaglio. Al 62’ Bubnjic stende Pinilla, rigore. Batte Cigarini e fa 3-0.

Il Carpi si scuote con Borriello, ma Sportiello riesce a intercettare il suo tiro a giro. Ci prova anche Lazzari, ma il portiere atalantino è attento. Sono le ultime fiammate, poi gli emiliani si spengono del tutto. Le luci della ribalta sono tutte per l’Atalanta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica