Trentodoc, tre giorni di bollicine di montagna

Dal 26 al 28 settembre nel centro storico di Trento ma anche in tutta la provincia, si terrà la quarta edizione del festival dedicato al grande vino spumante trentino: 166 eventi tra degustazioni, incontri, show cooking, passeggiate tra i vigneti e appuntamenti culturali. Un evento che coinvolge 69 case spumantistiche associate, 53 delle quali apriranno le proprie cantine per visite e assaggi

Trentodoc, tre giorni di bollicine di montagna
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Dal 26 al 28 settembre torna a Trento il Trentodoc Festival, giunto alla quarta edizione. In tre giorni si concentreranno 166 eventi dedicati alle bollicine di montagna: degustazioni, incontri, show cooking, passeggiate tra i vigneti e appuntamenti culturali. Il programma completo è disponibile su trentodocfestival.it e sull’app ufficiale. Le prenotazioni sono aperte dal 1° settembre, mentre l’Enoteca provinciale di Palazzo Roccabruna ospiterà degustazioni a pagamento dedicate a Riserva, Blanc de Noirs e Pas Dosé, abbinate alla cucina locale. L’iniziativa è promossa dalla Provincia autonoma di Trento e organizzata dall’Istituto Trento Doc con Trentino Marketing. Coinvolge 69 case spumantistiche associate, 53 delle quali apriranno le proprie cantine per visite e assaggi. Il cuore del festival sarà nel centro storico di Trento, tra palazzi, giardini e cortili, ma l’offerta si allargherà anche alle valli, lungo le strade del vino e nei luoghi di produzione.

Il palinsesto, curato da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, prevede incontri con esponenti del mondo del vino, della cultura e dello spettacolo. Nei Wine Talks Telmo Pievani parlerà dell’effetto dell’altitudine sul vino, mentre Riccardo Luna affronterà il tema dell’intelligenza artificiale applicata al settore. Alle Sparkling Stories, guidate dai giornalisti Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese, si alterneranno personaggi di ambiti diversi: il bassista Saturnino, il musicista e stand up comedian Ghemon, l’attrice comica Lucia Ocone, il biologo e scrittore Daniel Lumera, l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, la scrittrice Ilaria Tuti.

Non mancheranno gli appuntamenti con la cucina. I Cook Tales, curati dalla redazione di Cook, metteranno a confronto cuochi noti e nuove promesse. Tra i nomi in programma Rossella Cerea, Giuseppe Iannotti, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani, fino a Riccardo Monco ed emergenti come Nicolò Quarteroni. Incontri che mescoleranno dialogo, showcooking e assaggi.

Ampio spazio anche alle degustazioni tematiche: sedici Trentodoc Tasting saranno condotti da sommelier e specialisti, tra cui Andrea Gualdoni, miglior sommelier AIS in carica, ed Essi Avellan, Master of Wine finlandese. Alcuni titoli annunciano percorsi piuttosto evocativi: Dagli abissi alle vette, dedicato a produzioni in condizioni estreme; Zero compromessi, sulle etichette senza dosaggio; The new wave, sul lavoro delle nuove generazioni di produttori; Benvenuti, sulle nuove uscite in commercio. Il festival ha previsto anche laboratori pratici rivolti a un pubblico giovane e curioso. Con formule come Diventa sommelier per un giorno o Cinque calici per Trentodoc, i partecipanti potranno cimentarsi nelle basi della degustazione. L’esperimento più particolare sarà Trentodoc, musica per il cervello, a cura del professor Vincenzo Russo dello IULM, che analizzerà il legame tra percezione sensoriale ed emozioni.

Fuori dal centro cittadino, oltre 120 eventi animeranno direttamente le cantine: wine trekking, yoga tra i filari, feste danzanti, laboratori e incontri con i produttori. A Trento, bar, ristoranti e agriturismi proporranno menù a tema, serate musicali e degustazioni.

Accanto al calendario ufficiale, torna il contest dedicato agli operatori del turismo e della ristorazione: dal 15 luglio al 15 ottobre potranno raccontare la propria esperienza con il Trentodoc sui social con l’hashtag #trentodocfestivalcontest.

Tre giorni in cui le bollicine non saranno solo oggetto di degustazione, ma anche pretesto per parlare di scienza, cultura, intrattenimento e, naturalmente, di territorio.

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