Sport

L'attacco al veleno su Conte: "Come San Sebastiano..."

Il Corriere dello Sport ha attaccato duramente Antonio Conte, reo di aver fatto la vittima durante la conferenza stampa di Inter-Cagliari

L'attacco al veleno su Conte: "Come San Sebastiano..."

Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia di Inter-Cagliari aveva risposto così in merito alle critiche ricevute dalla sua squadra in merito al gioco espresso soprattutto nelle ultime uscite: "Quanto mi danno fastidio le critiche al nostro gioco? Ho capito che sono io il problema a prescindere. L’importante è che non tocchino l’Inter". Il tecnico salentino si è ormai calato nella parte e il suo interismo sta pian piano uscendo fuori.

Attacco frontale

Il Corriere dello Sport ha però a sua volta criticato l'atteggiamento di Antonio Conte in conferenza stampa: "Nella frase sono contenuti almeno tre errori", inizia così il quotidiano romano che poi entra nel merito:"1) nessuno, ripeto, nessuno, pensa che Conte sia il problema dell’Inter, semmai la soluzione: è soprattutto suo, questo scudetto", il primo afffondo del corsport al tecnico nerazzurro.

Il Corriere dello Sport è poi entrato in tackle su Conte: "2) criticare o, più semplicemente, non gradire il gioco di una squadra è un esercizio inoffensivo, previsto dal manuale dell’appassionato: non può essere considerata un’esibizione di coglionismo (cit. Nicola Berti)", il commento del quotidiano romano sul gioco che ha poi affondato il colpo per quanto riguarad la situazione societaria.

"3) al contrario, sarebbe opportuno che qualcuno “toccasse” l’Inter, ma soltanto per fare chiarezza - a beneficio dei tifosi - su reali condizioni e prospettive della società: da gennaio i silenzi di Suning, le dritte e le storte della comunicazione ufficiale (il “MinCulPed”) e le brutte voci che si rincorrono negli ambienti finanziari hanno prodotto esclusivamente divisioni, vergognose antipatie, falsi nemici: il tempo è galantuomo e lo sarà anche in questa occasione", l'attacco del Corsport.

Il futuro di Conte

Sembra lontano il vertice di fine agosto andato in scena a villa Bellini visto che ora Conte quasi certamente resterà sulla panchina nerazzurra almeno fino alla naturale scadenza di contratto, il 30 giugno del 2022. Secondo il quotidiano romano, infatti, Conte ha la sindrome di San Sebastiano: "succede quando, specchiandosi, ci si vede trafitti da frecce", l'affondo nei confronti dell'ex ct della nazionald italiana.

"Ma non è, il suo soffrire, dovuto ai nemici, il cui rumore eccitava Mourinho; teme, immagino, quello degli amici, soprattutto quando tentano di dargli dei consigli".

Commenti