Umile, disponibile, entusiasta e aziendalista: così l'aria frizzante di Dimaro e il caffè napoletano che gli prepara prima di ogni allenamento il magazziniere Tommaso, stanno cambiando il personaggio Ancelotti. Se uno che nel recente passato ha allenato Cavani, Ronaldo e Lewandowski arriva a dire che con questo Napoli si può andare avanti così, allora significa che è preda di qualche metamorfosi. «Per il momento non posso lamentarmi, la squadra lavora benissimo, ambiente compatto come pochi, staff dirigenziale efficiente e preparato: trovo questo Napoli fantastico». Miele per il presidente De Laurentiis, di umore grigio ieri mattina: non si aspettava la feroce contestazione che gli hanno riservato gli ultras della curva, insulti sotto forma di striscioni giganteschi piazzati nei punti nevralgici della città. È toccato proprio all'allenatore alzare gli scudi: «Non capisco, da dodici anni il Napoli fa registrare una crescita pazzesca, questa società può andare molto lontano».
È evidente che i 91 punti della gestione Sarri, risultato di un calcio unico e spettacolare, siano un punto di paragone stimolante e ingombrante. «Per vincere lo scudetto potrebbero bastarne anche 85, detto questo riconosco che Maurizio ha fatto un lavoro straordinario». Al punto che almeno inizialmente Carletto proverà a non stravolgere equilibri tecnici e tattici. «Cercherò di non disperdere il patrimonio precedente apportando le mie idee». Che significa innanzitutto meno possesso palla, maggiori e più rapide verticalizzazioni, un centravanti fisico, esterni di difesa più alti e una gestione soft del gruppo, con meno tensioni da sopportare.
C'è però da accontentare una tifoseria esigente, che dopo due secondi posti in tre anni, vuol toccare lo scudetto, alla faccia della Juventus che ha preso pure Ronaldo. Cavani è il sogno di quest'estate destinato a restare tale: «Sono voci di mercato, per adesso mi accontento di quelli che ho. Inglese ci servirà, da Milik mi aspetto tanti gol e partecipazione alla manovra, Mertens è stato super nelle ultime due stagioni e sto valutando pure Insigne falso nueve. Siamo in piena fase di sperimentazione, tra un po' inizieranno le valutazioni, il mercato andrà avanti per altri venti giorni. Ci sarebbe eventualmente tempo per fare qualche altra operazione».
Allan terzino è una variante, così come Hamsik regista: «Tutti avranno più spazio, voglio gente motivatissima fino al termine della stagione» lo ha detto anche a don Aurelio tra una partita a tressette e il footing mattutino.
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