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Lazio in campo con le maglie anti razziste. Ma i tifosi cantano "Me ne frego"

Sulle maglie dei calciatori la foto di Anna Frank e la scritta "No all'antisemitismo". Ma i tifosi intonano il canto fascista "Me ne frego"

Lazio in campo con le maglie anti razziste. Ma i tifosi cantano "Me ne frego"

I giocatori della Lazio sono in campo con una maglietta bianca con la foto di Anna Frank e la scritta "No all'antisemitismo" (foto). L'iniziativa è stata presa dalla società biancoceleste in risposta al ritrovamento di alcuni adesivi antisemiti nella Curva Sud dello stadio Olimpico dopo l'incontro Lazio-Cagliari di domenica scorsa. Ma, prima di entrare al Dall'Ara, i tifosi hanno intonato il canto fascista "Me ne frego" e hanno fatto il saluto romano tendendo le braccia al cielo. Quindi sono poi entrati nella curva intitolata ad Arpad Weisz, l'allenatore ebreo ungherese dei rossoblù che fu cacciato nel '38 in applicazione delle leggi razziali di Mussolini, poi deportato dai nazisti e ucciso ad Auschwitz.

Allo stadio Dall'Ara la lettura di un brano tratto dal Diario di Anna Frank, a pochi istanti dall'inizio della partita tra Bologna e Lazio, è stata seguita in silenzio. "... eppure questa spietata durezza cesserà, ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità". Parole che sono state lette dagli speaker in ogni stadio e che i giocatori schierati a centrocampo hanno ascoltato rimanendo fermi sul posto. Anche loro in raccoglimento come lo erano arbitri e assistenti, allenatori e giocatori in panchina, e gli spettatori sui diversi spalti delle città dove si gioca. Poi sono arrivati gli applausi. Tutto lo stadio ha ascoltato con attenzione le parole lette al microfono e al termine ci sono stati applausi corali partiti anche dalla curva dove sono assiepati circa 500 tifosi biancocelesti.

Tra questi non ci sono, però, gli Irriducibili.

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