Il circuito di Baku più che una pista cittadina è un animale preistorico. Mezzo Monza e mezzo Monaco. Serve carico aerodinamico nella parte della città vecchia e grande velocità sul rettilineo da 2,2 chilometri che è il più lungo del campionato. Un animale davvero strano da addomesticare. Una pista che sulla carta dovrebbe ristabilire i valori visti in campo prima di Montecarlo. L'alba rossa è già tramontata perché le simulazioni effettuate ai computer non consentono ai ferraristi di essere troppo ottimisti. L'obbiettivo non sono più la pole e la vittoria, ma un piazzamento onorevole davanti alla McLaren che resta l'avversario da battere per il terzo posto nel Mondiale Costruttori. Hamilton e Verstappen riprenderanno la loro lotta per il titolo per la prima volta a parti invertite. Max non era mai stato in testa al campionato. Non aveva mai avuto occasione di giocare in difesa. Ed è difficile credere a un Verstappen che giochi d'attesa, un ruolo che per ora non è mai stato nelle sue corde. Non è detto che un violinista non sappia suonare il piano, anzi. Ma deve prendere la mano
Baku è in calendario per la quarta volta (la prima come Gp d'Europa) ed è da sempre la gara con più sorpassi della stagione. Tutti figli dei DRS, sia chiaro. Tutti fasulli. Ma fanno numero e ogni tanto anche classifica visto che Ricciardo è riuscito a vincere scattando dalla decima posizione nel 2017. Per la Ferrari è il gran premio della rivincita di Charles e della conferma di Carlos. La prova del nove per una coppia che continua ad andare d'accordo e a scherzare sui social, ma che potrebbe saltare da un momento all'altro. Charles deve farsi perdonare lo schianto del sabato, la squadra deve farsi perdonare il controllo non riuscito della domenica. «Se escludiamo Monaco quello di Baku è il mio circuito cittadino preferito ha detto Charles dimenticando che anche qui ha baciato i muri in qualifica - Adoro guidare tra i muretti e ho grandi ricordi, visto che ho centrato i primi punti in F1 e nel 2019 sono andato molto forte. Credo che quello di Monaco sia stato un weekend a sé e che qui torneremo a lottare sul filo dei millesimi per stare davanti ai nostri avversari nel gruppo di centro».
La Ferrari questa volta si chiama fuori: «Mi aspetto che qui i valori possano tornare simili a quelli delle altre gare del 2021», ha confermato Sainz, gasato dal suo primo podio in rosso e con in testa la strana idea di diventare un problema (con la sua velocità) per Charles. La lotta in famiglia Ferrari, ecco un altro motivo per scoprire dove è l'Azerbaijan sulla cartina. Tv: dir. Sky pole domani ore 14 (diff. Tv8 ore 18), domenica Gp ore 14 (diff. Tv8 ore 18).
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