Lewis, il re è sempre lui. Spegne Verstappen e prepara già la fuga

Le due Mercedes e Red Bull sono di un altro pianeta, McLaren 5ª, deludono le Ferrari

Lewis, il re è sempre lui. Spegne Verstappen e prepara già la fuga

Il re sono ancora io. Lewis Hamilton non lo ha detto con le parole, ma con i fatti. A modo suo. Con grinta, cattiveria, concentrazione. Dopo essersi lasciato sorprendere da Max ci ha messo poco a passarlo all'undicesimo giro, dopo i cinque neutralizzati dietro alla Safety Car, e poi a gestire il duello con Bottas in tutta tranquillità. Contro un Lewis così, Verstappen non ha potuto far nulla. Gli era saltato davanti al via, ma poi non ha potuto resistere e si è accontentato di stare davanti a Bottas. Ha tentato di prendersi il punticino per il giro veloce montando gomme fresche alla fine, ce l'ha anche fatta, ma ha passato il limite della pista e i commissari gli hanno cancellato il record, lasciando il punto a Bottas.

Max non l'ha presa bene, ma dovrà fare attenzione ai track limits. Una regola assurda che però è uguale per tutti. Sabato ha perso la pole, ieri ha perso il giro veloce. In un duello tiratissimo come quello con Lewis tutto potrà contare, presto anche i tre punti della Qualy Race del sabato (Silverstone, Monza e forse San Paolo). Mercedes e Red Bull hanno fatto il vuoto. Il resto del mondo è stato a guardare, lontanissimo. Norris, il primo degli altri con la McLaren ha chiuso a 51369. Mai in gara con i primi quattro in un giorno in cui anche i numeri due dei top team non hanno sbagliato. Nel duello per il titolo anche i numeri due potranno essere decisivi quest'anno. Vedremo chi tra Bottas e Perez riuscirà ad aiutare meglio il suo capitano. In Portogallo Bottas ha portato via il punticino del giro veloce a Max ad esempio.

La Ferrari esce dal weekend del Portogallo senza sorrisi. Battuta dalla McLaren, unica dei team che contano a non piazzare due auto a punti. Ci sono riuscite Mercedes e Red Bull naturalmente, ma anche McLaren e Alpine, le avversarie dirette. Charles ha chiuso al sesto posto a più di 55 secondi da Hamilton, Carlos è uscito dai dieci, battuto anche dall'Alpha Tauri di Gasly: dopo la bella fiammata al via quando è saltato davanti a Perez, si è addormentato alla ripartenza dietro la Safety Car e poi ha sofferto molto con le gomme medie. «Se non siamo arrivati quinti è solo colpa mia ha detto Leclerc in gara ho guidato bene, ma in qualifica non sono stato bravo e partendo così indietro non potevo fare di più». La Ferrari ha pagato moltissimo il graining con le gomme medie.

Sainz ha cercato l'undercut con Norris, ma si è trovato a combattere con il sottosterzo. Leclerc, al contrario, partiva con le medie (poi ha montato le dure) e all'inizio ha sofferto parecchio. Uno stop brusco, dopo due prime gare promettenti. Ma già domenica avrà tempo per rifarsi.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica