La Lombardia felix del calcio sarà davvero felix soltanto per due terzi. I tempi in cui Inter e Milan si dividevano trionfi e attenzioni sembrano finiti. Merito (o colpa) dell'Atalanta, la terza incomoda che sta compiendo l'impresa di lasciarsi alle spalle le rivali del capoluogo, una volta inarrivabili. Due su tre, il discorso Champions si riduce a loro e rimane in Lombardia, con la Roma che può solo sperare in un miracolo (vincere la gara contro il Parma con Milan e Inter entrambe sconfitte). Atalanta a un passo dall'impresa, Inter padrona del proprio destino, Milan in attesa ma ancora con qualche speranza. A decidere la corsa all'Europa che conta saranno gli ultimi 90 minuti, belli e avvincenti soltanto per chi, alla fine, ce la farà.
Basta una vittoria con il Sassuolo alla banda Gasperini per portare a termine l'impresa. Per uno strano scherzo giocherà in casa proprio nello stadio del Sassuolo, a Reggio Emilia, perché i lavori di ristrutturazione dell'impianto bergamasco hanno costretto l'Atalanta al trasloco in terra emiliana. Al di là del prestito dello stadio, sembra difficile pensare che i bergamaschi non riescano a battere l'appagato Sassuolo che nulla ha da giocarsi. La squadra ha tra l'altro dimostrato grande maturità nelle ultime settimane e quindi non qualificarsi in Champions, a questo punto, sarebbe davvero un suicidio.
Quello a cui andrebbe incontro l'Inter se non raggiungesse almeno il quarto posto. Soltanto un mese fa i nerazzurri milanesi erano praticamente certi della qualificazione alla prossima Champions. Poi, avanti di pareggini e passi falsi, eccola a giocarsi tutto all'ultima giornata. Due vittorie, in casa del Frosinone e contro il Chievo, nelle ultime sette gare di campionato. Un'involuzione clamorosa che mette a repentaglio l'intera stagione. E se da una parte in casa Inter si ricorda il finale di festa della passata stagione, quando i nerazzurri strapparono il quarto posto alla Lazio in un'ultima partita al cardiopalma contro i biancocelesti, adesso la situazione è tutta differente. Il clima è infatti di negatività diffusa e una partita contro l'Empoli in casa, che sino a poco tempo fa sarebbe stata poco più che una formalità, fa invece tremare i polsi. I toscani si giocano la salvezza, che sarebbe certa in caso di vittoria a San Siro, giocano un bel calcio e arrivano da tre successi consecutivi. Di contro la sensazione in casa Inter è di smobilitazione totale. «Le voci possono aver dato fastidio», ha confessato Spalletti sibillino, lui che è quasi certo non sarà confermato in nerazzurro a prescindere dal risultato finale. Anrtonio Conte è pronto a subentrare ma il dubbio è lecito: lo farebbe anche in caso di mancata qualificazione in Champions? Fatto sta che i tifosi sono in fermento, chiedono la testa del tecnico e sui social network spopola l'hastag Spalletti out.
Spettatore interessatissimo ai guai dei cugini è il Milan. A Gattuso non basterà vincere contro la Spal ma dovrà infatti gufare Inter o Atalanta per ottenere il quarto posto. «Arrivare quinti non sarebbe un fallimento», ha detto Gattuso, ma di certo ottenere l'Eruopa che conta sarebbe il coronamento di una stagione positiva ma portata avanti tra alti e bassi. Oltre a un mattone portante di una sua eventuale riconferma in rossonero. E c'è da mangiarsi le mani in casa Milan pensando alle tante occasioni sprecate durante l'anno e a quando un posto al sole sembrava già consolidato.
Poi gli infortuni, i problemi, la scarsa condizione e la crisi di risultati che ha risucchiato i rossoneri costringendoli a non essere più padroni del proprio destino.Prossima fermata, Lombardia. In ogni caso, a meno di cataclismi, sarà così. 90 minuti ancora per sapere chi tra Atalanta, Inter e Milan, alla fine, sarà davvero felix.
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