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L'Inter scruta le stelle...

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L'Inter scruta le stelle...

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Milano - L'unica cosa certa è che arriverà prima la seconda stella del nuovo proprietario dell'Inter. E non solo perché Zhang vuole appuntarsela sul petto, per quanto come sempre in video conferenza da Nanchino. La sera non è questa, in ogni caso. Ma perché il sigillo dell'aritmetica possa arrivare nel derby, Inzaghi deve prima di tutto battere il Cagliari stasera, o meglio fare almeno lo stesso risultato del Milan, che gioca invece nel pomeriggio a Reggio Emilia.

Sold out annunciato anche stavolta, per la gioia del cassiere nerazzurro. Mancano Pavard e soprattutto Lautaro, squalificati. Sanchez favorito su Arnautovic per fare coppia con Thuram, da 7 partite senza gol.

Certo, conta più per Ranieri che per Inzaghi. Il Cagliari deve salvarsi, un punto in casa dei prossimi campioni varrebbe doppio, ma non sarà semplice.

C'è sempre il record di punti nel mirino nerazzurro, vincerle tutte per battere i 102 punti della Juventus 2014. Non sarà semplice, ma è l'asticella che Inzaghi ha saltato sull'ultimo miglio di campionato per riuscire a motivare la sua squadra. A Udine si è visto chiaramente che funziona.

Si sommano le voci sul futuro del club. L'unica certezza è che il 20 maggio scade il prestito di 275 milioni che gli Zhang hanno avuto 3 anni fa da Oaktree, fondo americano, e che nel frattempo sono diventati più di 350, in conseguenza di interessi non proprio favorevoli.

L'Inter è in vendita da 3 anni, nonostante le smentite ripetute. Il punto è che nessuno finora l'ha comprata, perché l'1,2 miliardi richiesto da Zhang sr è stato considerato troppo alto. Ora si parla di sauditi, ma non del già noto fondo Pif. L'Inter è un bel brand che Zhang e i risultati di queste stagioni hanno riverniciato e che interessa a tanti, vedremo che succede. E peraltro non si può escludere che queste voci diano una mano a Zhang per rifinanziare il prestito in scadenza, con un altro prestito, da un altro fondo. Cioè nuovi debiti per pagare vecchi debiti. Vedremo.

Ai tifosi interessa ovviamente il futuro del club, ma di certo nel frattempo si godono il presente. Dopo lo scudetto, Marotta poggerà le basi per la prossima stagione. Sul tavolo ci sono da tempo i rinnovi di Lautaro e Barella, ma quello probabilmente più importante sarà quello di Simone Inzaghi, cui nessuno finora ha fatto una proposta di rinnovo.

In scadenza al giugno 2025, l'allenatore della seconda stella, aspetta. Anche lui ha voglia di riprovare l'avventura in Champions League, soprattutto se per una volta l'estate (come pare) non dovesse privarlo di giocatori importanti.

Perché il giocatolo non sempre si potrà ricostruire meglio di quello dell'anno prima.

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