Alla mezz'ora del primo tempo, su un prato che non aiuta e quelli del Vaslui che ancora non hanno superato la metà campo, l'Inter dà l'idea che potrebbe succedere di tutto ma questa andata del terzo preliminare di Europa League è solo una buona sessione di preparazione estiva. Da una decina di minuti è in vantaggio grazie a un sinistro di Cambiasso calciato al volo da appena fuori area, e l'unico rischio è prendere sonno a gara in corso. Ranocchia sembra improvvisamente salito sulla macchina del tempo e con la maglia rossa si esibisce come ai bei tempi del Bari. Maicon lascia intuire cos'è una squadra con lui in campo che spinge e semina il terrore con un piede solo. Zanetti fa le corse sulla fascia e vince sempre la volata. Il resto della squadra gira attorno alla partita con l'intensità giusta e dopo soli tre minuti il punteggio potrebbe anche essere pesante. Al 2' Milito serve sulla sinistra Palacio in area che s'incarta al momento del tiro. Al 3'cross di Maicon e respinta, involontaria ma clamorosa, di Milanov con il braccio in piena area, l'azione prosegue e su genialata di Sneijder, Celeban atterra Milito in area.
I romeni soffrono, ma lo sapevano anche prima. Dietro a Milito c'è una giostra che consegna palloni colorati a chi si presenta, il gol di Cambiasso arriva da un calcio d'angolo e palla rinviata dai romeni fuori area dove nessuno di loro presidia la zona, il Cuchu al volo segna il terzo gol della sua estate, dopo quelli al Trentino e ai tunisini del Bizertin.
La spartiacque della partita però lo fa un'azione tutta di prima che parte dal destro di Maicon, finisce a Palacio che mette in area per Sneijder anticipato al momento del tiro, bella, fantasiosa, spiazzante, giusto al 30'. I romeni sono poca roba, soffrono e apprendono. Proprio allo scadere del primo tempo il palo di Palacio, al ventesimo della ripresa il primo tiro romeno verso la porta di Castellazzi, cinque minuti dopo esce Milito e Palacio fa il 2-0 su assist di Sneijder.
Maicon in campo per un'ora e mezza come Ranocchia che imposta, difende e non sbaglia niente, nel finale si vede anche Juan, insomma una bella festa rovinata solo dall'infortunio che toglie Mudingayi dal campo e forse anche dalla prima di campionato a Pescara per una contrattura.
Poi al ritorno magari Zanetti e soci riusciranno anche a riciclare in emozionante un turno che al momento non ha più storia. Due gol a Bacau e tre colpi sul mercato. Anzi, una mitragliata di colpi. Intanto l'ufficialità di Walter Gargano in prestito con diritto di riscatto, quadriennale a 1,7, subito 1,25 milioni al Napoli, 5,25 al riscatto. Poi Alvaro Pereira, fascia sinistra, 10 milioni al Porto più bonus legati alle presenze dell'uruguaiano, quadriennale a 1,8. Infine il centrocampista Paulinho del Corinthians, già pagati 9 milioni ma arriverà a gennaio. Marco Branca, intelligentemente, ha chiuso grazie alla disponibilità data ai brasiliani di tenersi il giocatore per disputare il Mondiale per club. Anche per lui un quadriennale con ingaggio raddoppiato a 1,5 a stagione. Maicon e Julio Cesar in Premier per abbassare il monte ingaggi, trattative molto complicate, il difensore tratta con Roberto Mancini, il portiere con i londinesi del Qpr. Ma cos'è l'Inter con Maicon non c'è bisogno di spiegarlo.
Marcatori: 23' Cambiasso, 27' st Palacio
Vaslui: Coman 5,5; Milanov 5, Celeban 5, Charalambou 5, Salagean 5; Antal 6, Varela 6, Sânmartean 6, N'Doye 6,5; Stanciu 5(1' st Varga 5); Niculae 6(16' st Sburlea 5,5). All.: Sumudica 6.
Inter: Castellazzi s.v.
Arbitro:Nijhuis (Ola) 6
Ammoniti: Maicon, Coutinho, Varga.
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