L'Inter spreca poi ringrazia l'Eintracht

Brozovic sbaglia un rigore. Nella ripresa assalto tedesco, ma stavolta la difesa regge

L'Inter spreca poi ringrazia l'Eintracht

Un'Inter versione dottor Jekyll e mister Hyde torna dalla Germania, da Francoforte, con il peggiore dei risultati positivi. Perché lo zero a zero di fatto lascia solo un risultato alla squadra di Luciano Spalletti tra una settimana a San Siro. Per entrare nei quarti di Europa League si dovrà vincere oppure arrivare fino alla lotteria dei rigori, contro una squadra che nel 2019 non ha ancora perso.

Nella bolgia di Francoforte va in scena una prestazione a due facce perché al primo tempo di personalità fa da contraltare una ripresa sconcertante per come i nerazzurri si sono fatti mettere spalle al muro. Così nel giorno del compleanno dell'allenatore di Certaldo il bicchiere per il brindisi dei sessant'anni è mezzo vuoto perché Brozovic ha sbagliato un rigore nel primo tempo, a dire il vero generoso per il leggero contatto che fa cadere Lautaro Martinez. Bilancio in negativo anche perché dopo aver perso Nainggolan alla vigilia, si ferma dopo un'ora anche Perisic per un affaticamento muscolare agli adduttori della coscia sinistra.

A proposito dei croati: sembravano rigenerati dall'assenza di Mauro Icardi, sono tornati ad essere quelli ammirati nel resto della stagione. Brozovic ha smarrito la bussola, Perisic ha sbagliato in tre-quattro occasioni l'ultimo passaggio. Considerato che dovrebbero essere loro ad alzare la qualità, c'è da riflettere. Non sarà l'aria di un possibile rientro di Icardi?

I croati avrebbero dovuto fare la differenza nel primo tempo giocato anche meglio del temibile Eintracht Francoforte, del quale si temeva la vocazione offensiva e il pressing fisico. Invece sorretti da un Borja Valero in palla, i nerazzurri hanno tenuto botta nonostante i numerosi errori tecnici. E avuto la grande occasione con il rigore di Brozovic. E qui torna in ballo Icardi, per dirla con Wanda Nara «tutto quello che succede è colpa sua». Infatti da quando l'ex capitano si è messo sul lettino, l'Inter ha avuto tre rigori: con il Rapid Vienna ha tirato Lautaro Martinez, contro la Fiorentina Perisic e ieri appunto Brozo. Come se in assenza del numero nove non ci fosse più una gerarchia, ma una democrazia del dischetto. Che alla fine si potrebbe pagare a caro prezzo, perché segnare fuori casa nella gara di andata ha un peso specifico unico. E soprattutto andare in vantaggio avrebbe aiutato a gestire il ritorno tedesco nella ripresa, quando l'Inter si è rintanata pericolosamente davanti ad Handanovic, ma nonostante le sbandate è stata graziata dalla pochezza offensiva dell'Eintracht orfano di Rebic. Lo scozzese Collum ha dato anche una mano non fischiando un rigore ai tedeschi simile a quello di Lautaro, facendo infuriare il tecnico Hütter (espulso).

Se non altro, nella sofferenza, l'Inter ha ritrovato la difesa chiudendo imbattuta dopo due gare in cui aveva subito cinque gol. Pensando al ritorno, invece, l'Inter perderà Lautaro, Asamoah, probabilmente Nainggolan e Perisic pensando al derby da Champions della domenica successiva.

Aspettando Icardi, che potrebbe scendere dal lettino, che potrebbe anche non andare via. Ma Spalletti è caustico: «Convocato per l'Eintracht? C'è Marotta che sa tutto, lo ha incontrato. Io ho detto quello che so, che ha male. È quello che ha detto a me».

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