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L'Inter a Udine per la prova scacciacrisi

Test chiave per affrontare motivati la doppia sfida contro il Barcellona

L'Inter a Udine per la prova scacciacrisi

Sarà l'Udinese a dire se l'Inter ha davvero digerito la crisi di fine estate, che fra Roma e il debutto in Champions l'ha vista perdere 3 volte in 4 partite, derby compreso. Il successo in Champions pesa perché vale 3 punti e un paio di milioni, che non fanno mai male, ma considerato l'avversario non può essere test attendibile sullo stato di salute del gruppo nerazzurro. Molto più significativa la precedente partita col Torino e allora lì, al di là della vittoria, i segnali sulla salute della squadra, in particolare sulla fase difensiva, sono stati tutt'altro che incoraggianti. Bravissimo Simone Inzaghi, lui e il suo staff, a capire meglio e prima degli altri che a Plzen l'Inter poteva prendersi il lusso di far rifiatare mezza squadra e vincere ugualmente. Ottima occasione anche per dimostrare che Acerbi non è solo il sostituto di Ranocchia, ma un vero titolare in più: entrerà spesso nelle rotazioni, e non sarà turnover. Domenica all'ora di pranzo, il tecnico potrà di nuovo pescare fra i titolari abituali, motivati e più riposati. Tornerà Handanovic, per l'ultima volta in carriera nel campo che l'ha lanciato nel grande calcio, tornerà soprattutto Lautaro Martinez, scalpitante per l'esclusione a sorpresa in Champions, che però tanto bene può fargli in campionato. Un brodino, quello in repubblica Ceca. Un ricostituente che fa morale e lascia aperta all'Inter la possibilità di qualificarsi anche quest'anno agli ottavi di Champions. Deciderà tutto, o quasi, il prossimo doppio scontro con il Barcellona. Inzaghi pensa che servano 10 punti per passare, e considerato che altri 3 l'Inter li farà in casa contro i cechi, i conti si fanno in fretta: servono una vittoria e un pareggio contro i catalani (dando per persa la trasferta in Baviera). Se ne riparlerà dopo la sosta, cui l'Inter non può permettersi di arrivare con un passo falso a Udine, dove però affronta la squadra più in forma del campionato, l'unica finora ad aver vinto 4 partite consecutive (oltre ai friulani solo l'Atalanta ne ha vinte almeno 3 di fila). Non ci sarà Lukaku, e si sa già da prima che andasse a farsi curare dai fisioterapisti belgi.

Il centravanti sta lavorando per farsi trovare pronto alla ripresa del campionato, poi starà a Inzaghi riuscire a inserirlo al meglio nel telaio nerazzurro.

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