Una pausa di riflessione, prima di prendere una decisione già annunciata da tempo. In casa Lazio si pensa al futuro prossimo: il presidente Claudio Lotito ha deciso di sollevare dall'incarico l'attuale tecnico, Vladimir Petkovic, ma tra i due é nata una guerra economica e non solo. Il presidente non vuole pagare i 600mila euro che ballano per la risoluzione del contratto: Petkovic non ha problemi, dall'1 luglio lo aspetta la panchina della Svizzera, forzare i tempi con Lotito non avrebbe senso. Quest'ultimo, dopo essersi preso un giorno di pausa per Natale, è tornato al lavoro per cercare di risolvere la questione. L'esonero del tecnico bosniaco non è ancora arrivato perché balla la cifra che il presidente biancoceleste non vuole sborsare. Intanto la firma di Reja sembra sempre più vicina anche se in cima ai pensieri di Lotito e Tare c'è Murat Yakin che, però, è attualmente legato al Basilea e, dunque, per metterlo sotto contratto - con ogni probabilità - bisognerà attendere almeno la fine di questa stagione.
Motivo per il quale l'approdo di Reja quale traghettatore fino a maggio è la soluzione più comoda: conosce già bene l'ambiente e, contattato, avrebbe dato la sua disponibilità immediata.
Ma la vicenda tra Lotito e Petkovic rischia di finire addirittura in tribunale. Anzi, è probabile che ci finisca anche nel caso dovessero arrivare le dimissioni. Il presidente è pronto a chiedere i danni al suo allenatore dopo l'annuncio di aver firmato l'accordo con la federazione svizzera. Intanto torna in auge il nome di Walter Zenga: l'ex Uomo Ragno è finito nel progetto di Franck Assunçao, già centrocampista della Roma e ora in carica per la presidenza del Vasco da Gama. Assunçao ha concluso negli Emirati Arabi un accordo con lo sceicco Mr. Ahmed Hashim Khoory (vice-presidente Fly Emirates) per rilanciare il club carioca.
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