L'Inter di Antonio Conte è viva più che mai e ieri contro lo Slavia Praga ha dato una dimostrazione di forza importante che rilancia le ambizioni europee dei nerazzurri. Ora per passare il turno in Champions League servirà fare lo stesso risultato del Borussia Dortmund nell'ultima sfida del girone. L'Inter ospiterà il Barcellona di Ernesto Valverde già qualificato e primo nel girone, mentre i tedeschi se la vedranno in casa contro i cechi dello Slavia Praga già fuori da tutto ma che hanno ottenuto gli unici due punti in trasferta proprio contro l'Inter, per 1-1, e contro il Barcellona al Camp Nou per 0-0.
I mattatori della serata di ieri sono stati i soliti noti: Romelu Lukaku al primo gol stagionale in Champions League e Lautaro Martinez, fiore all'occhiello della rosa dell'Inter. Il belga e l'argentino sono i due crack dell'attacco di Antonio Conte ed insieme hanno realizzato 22 reti in 18 partite giocate insieme, undici a testa. Lautaro ha distribuito "meglio" le sue marcature con sei in Serie A e cinque in Champions League, il gigante belga ex United, Everton, Chelsea e West Bromwich, invece, ne ha segnati 10 in campionato dietro solo a Ciro Immobile e uno solo in Champions League anche se ieri il 26enne di Anversa ne ha realizzati tre, due annullati grazie all'ausilio del Var e ha colpito anche una traversa di testa.
I due attaccanti stanno affinando sempre di più l'intesa e rispetto al mese di settembre il loro feeling è aumentato anche per bocca di Antonio Conte che li ha elogiati: "Lukaku e Martinez sanno crescendo, ma anche l’Inter è molto più squadra. All’andata Lautaro e Romelu sono stati massacrati dai difensori e io mi arrabbiai. Oggi la partita è stata diversa e loro sono stati determinanti, l'intesa rispetto a inizio stagione sta migliorando sempre di più".
Lautaro ha segnato già cinque gol in cinque partite di Champions League andando a segno per la quarta volta consecutiva in questa prestigiosa competizione ed eguagliando fuoriclasse del passato nerazzurro come Samuel Eto'o, Hernan Crespo e Bobo Vieri. Il belga, invece, tra nazionale e club è già arrivato a quota 250 reti tra i professionisti: un'enormità se si pensa che ha solo 26 anni e mezzo e ancora tanti anni di carriera davanti. I tifosi dell'Inter hanno già dimenticato Mauro Icardi e con questi due bomber è lecito sognare dato che era trent'anni che non si vedeva una coppia gol così prolifica in nerazzurro.
Se a gennaio dovesse arrivare un altro rinforzo, come Olivier Giroud, e con il ritorno di Alexis Sanchez l'Inter avrà davvero un parco attaccanti di tutto rispetto per provare a vincere il campionato e per competere in Europa che sia Champions o Europa League.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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