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Malagò promette sorprese, Cabrini pro Tav

Oggi i fuochi della serie B: pro e contro Tavecchio. La faticosa e deprimente marcia verso l'elezione del presidente della federcalcio vivrà una nuova conta. La serie B non vale, a livello percentuale, quanto lega dilettanti e lega Pro, ma ratificherà il peso ancora rimanente a Tavecchio dopo parole in libertà e l'autenticazione della inadeguatezza al ruolo. Ieri focherelli d'artificio in attesa della conta di oggi che potrebbe riservare a Tavecchio la sgradevole sensazione di aver perso almeno una decina di società in serie B. Il presidente del Coni, Malagò, nell'infaticabile procedere contro il candidato, ieri ha tenuto tutti a fiato sospeso. «Non svelo la sorpresa che ho in serbo, sennò non sarebbe più una sorpresa» ha raccontato a margine della firma del protocollo di intesa col Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti. «Se accadono determinati fatti bisognerà prendere in considerazione il commissariamento della Figc che per ora non è previsto», ha detto Malagò. «Al momento ci sono due candidati, e se alla terza votazione uno prende il 50,01% dei voti sarà presidente federale. Penso che ci possa essere qualche sorpresa, però non è detto che quello che penso io sia poi la conclusione. La mia è solo un'opinione che ho avuto il coraggio di esternare perché non mi andava di rimanere sotto traccia». Una battuta al ministro.«Vuoi fare il commissario?». «No, ho già tanto da fare», la risposta dell'altro.

E ancora una volta Malagò si è schierato poi con il presidente della Juventus, Agnelli, sul fatto che ormai non si parli più di programmi e di idee ma di banane: «Certo non è edificante che al centro del dibattito ci sia il discorso su una frase razzista o sul riferimento alla banana».

Nel consesso pro e contro, Antonio Cabrini, ct delle donne che Tavecchio vorrebbe anche ct con tutor, si è schierato per il Tav. «É un uomo pratico, mosso da grande onestà intellettuale e dalla spinta verso il rinnovamento del mondo del calcio: i suoi avversari invece, strumentalizzando le polemiche, sembra cerchino di curare solo i propri interessi. Vorrei esprimergli la mia vicinanza umana, ha subito un attacco mediatico indegno. Lavoro con lui da due anni e non posso che sottolinearne le qualità professionali e umane». Non manca la politica: Lara Comi, europarlamentare di Fi, ha criticato la presa di posizione di Sky contro il Tav. E l'emittente ha chiarito di non essere pro o contro nessuno. Infine il presidente dell'Atalanta, Antonio Percassi, ha chiesto un time out. «Non è bello e costruttivo spaccarsi giorno per giorno: meglio parlarne tra noi presidenti in assemblea».

Vero, ma potevano pensarci prima.

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