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La mamma di Zaniolo attacca: "Gli insulti sessisti uguali a quelli razzisti"

Francesca Costa, mamma di Nicolò Zaniolo, ha voluto ribadire il concetto: "Voglio denunciare questa cosa perché gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura di quelli razzisti e di discriminazione territoriale"

La mamma di Zaniolo attacca: "Gli insulti sessisti uguali a quelli razzisti"

Nicolò Zaniolo è sicuramente uno dei talenti più puri del calcio italiano. Nell'estate del 2018 l'Inter l'ha inserito nella trattativa per arrivare a Radja Nainggolan e la Roma ha scoperto di aver fatto un vero e proprio affare. Il 20enne di Massa disputò una grande prima parte di stagione, stupendo tutti, per poi spegnersi un po' come tutta la squadra giallorossa nella seconda parte di un'annata difficile.

L'ex canterano dell'Inter ha dimostrato di essere un ragazzo molto attaccato alla famiglia con il padre Igor e la madre Francesca che lo seguono in tutto e per tutto nel suo percorso dal calciatore. Proprio Francesca Costa, grazie al figlio, ha ottenuto molta visibilità sui social network, con il suo profilo Instagram che è letteralmente esploso con quasi 380.000 follower al seguito. Purtroppo, la sexy mamma del talento della Roma ha dovuto subire alcuni cori poco simpatici negli stadi, un po' come avvenuto nel derby giocato a settembre.

La Costa, infatti, aveva spiegato con un lungo post su Instagram: "Nicolò, entrando in macchina mi ha detto: "Ma i cori alla mamma?” Aveva la faccia di chi voleva dire “è stata tosta” ma io gli ho detto subito che era stato bravo, che era come se non li avesse sentiti. Mi scrivono che quegli insulti sono partiti in risposta ad un fallaccio fatto da Nicolò: mi limito a dire che c’erano arbitro e Var a giudicare e che i cori li intonavano già nel pomeriggio a Ponte Milvio. Li chiamano sfottò, ma gli sfottò sono altri. Mi dicono: “Ci sono sempre stati”, ma non per questo, sono giustificabili. Io uso molto l’ironia, e con mio marito ci abbiamo riso su. Ma non è certo simpatico, mi dispiaceva per mia figlia. Poi le abbiamo un po’ spiegato e... vabbè, pazienza".

La mamma di Zaniolo, qualche giorno fa, si è sfogata sempre sui social dato che continua ad essere insultata in diversi stadi d'Italia: “Continuate pure, siamo solo nel 2019… sembra normale tutto questo… baci e abbracci anche voi. Però poi il problema e le squalifiche solo per “Napoletano di m***a”, “Balotelli nero”, “Catanzarese zingaro”. La mamma di Zaniolo e tutte le mamme hanno meno dignità rispetto ai napoletani, catanzaresi e Balotelli. Bene".

Non paga di queste polemiche, Francesca ha ribadito il concetto ai microfoni di Radio Capital: "Voglio denunciare questa cosa perché gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura di quelli razzisti e di discriminazione territoriale. Allo stadio le offese arrivano da uomini adulti, ma sono gli adolescenti a scrivere le cose peggiori: sono una mamma, e mi preoccupa che questo atteggiamento potrà essere usato da loro in futuro contro la fidanzata, la moglie o qualsiasi donna con cui avranno a che fare. Non bisogna pensare che siano semplicemente sfottò, solo perché ci sono sempre stati: nel 2019 non si può tollerare".

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