Maradona, autopsia choc: ''Cuore di Diego pesava il doppio del normale...''

Secondo i medici forensi il Pibe de Oro soffriva di "cardiomiopatia dilatativa". Intanto proseguono le indagini sui medici coinvolti

Maradona, autopsia choc: ''Cuore di Diego pesava  il doppio del normale...''

Il cuore completo di Diego Armando Maradona pesava il doppio di quello normale: è quanto osservato dai medici forensi che hanno eseguito l'autopsia secondo cui il Pibe de Oro soffriva di "cardiomiopatia dilatativa".

Mentre tutto il mondo del calcio ancora lo piange, in Argentina la morte di Maradona continua a far discutere. Il sangue, le urine e i tamponi nasali prelevati durante l'autopsia, insieme al cuore, saranno analizzati da mercoledì in diversi laboratori come parte delle perizie complementari richieste dai medici forensi, come riporta l'agenzia di stampa statale Telam. Tuttavia dalle fonti emerge un'altra notizia: il cuore di Diego pesava il doppio di un cuore normale. Secondo quanto osservato dai medici forensi che hanno eseguito l'autopsia, soffriva di "cardiomiopatia dilatativa" e pesava più di 500 grammi.

Questo nuovo elemento verrà valutato insieme agli altri studi tossicologici, attraverso i quali si cercherà di determinare se Maradona avesse tracce di alcol, droghe o qualche altra sostanza nel corpo nelle ore precedenti la sua morte, e analisi istopatologiche, che studiano gli organi e tessuti. La maggior parte delle perizie inizierà mercoledì presso la sede della Soprintendenza della Polizia Scientifica nella città di La Plata. In ogni caso ci vorrà ancora un po' di tempo per conoscere gli esiti. Gli inquirenti hanno chiarito che questo mercoledì non si conoscerà il risultato di nessuno degli studi, nemmeno quelli che verranno effettuati sui prelievi di urina e sangue, che normalmente sono i primi a essere ottenuti.

Le chat segrete tra figli e medici

Intanto la magistratura argentina continua le indagini, per capire se Diego sia stato assistito in maniera adeguata dopo l'operazione alla testa di inizio novembre: nelle ultime ore i magistrati hanno messo sotto sequestro i dialoghi su una chat di Whatsapp di cui facevano parte le figlie di Maradona, Dalma e Giannina, il figlio italiano Diego Junior e due degli specialisti che seguivano l'ex fuoriclasse, la psichiatra Agustina Cosachov e lo psicologo Carlos Diaz.

Dalla conversazione emerge la preoccupazione di Dalma sulla necessità di mettere a un medico a controllare la condizioni del padre: "Sono appena stata contattata da una persona che si occupa dei ricoveri domiciliari e mi ha detto che papà ha vomitato (ha mangiato gamberi con aglio e broccoli) - sono le parole di Dalma in una chat - non vuole che un'ambulanza vada a controllarlo. Mi ha detto che ha parlato con Agustina (Cosachov, n.d.r.) e che lei gli ha detto che era una decisione della famiglia! Ecco perché scrivo. Credo che ci siano cose che i famigliari non debbano decidere. Per questo servirebbe un medico clinico o almeno un medico che risponda per lui".

Nel frattempo la casa e l'ufficio della psichiatra Agustina Cosachov sono stati perquisiti dagli investigatori. La Cosachov si trova nella stessa situazione del neurologo Leopoldo Luque: è indagata, sospettata, ma non ancora formalmente imputata nel procedimento giudiziario per l'ipotesi di omicidio colposo.

I due sono coloro che hanno firmato la dimissione di Maradona dalla Clinica Olivos dopo l'intervento per un ematoma subdurale al cervello, e i pubblici ministeri stanno esaminando le loro responsabilità, anche per il ricovero domiciliare nella casa di Tigre.

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